Riepilogo:
Focus sui cambiamenti della politica statunitense: dopo l'insediamento del presidente Biden, l'obiettivo della ripresa economica è chiaramente sulle spalle della sua amministrazione, guidata dal Segretario del Tesoro Janet Yellen.
Le principali priorità saranno il controllo della diffusione dei contagi da coronavirus ed il sostegno al mercato del lavoro per stimolare la ripresa dell'occupazione. Al netto del calo del tasso di partecipazione al lavoro, il tasso di disoccupazione statunitense è salito a circa il 10%, rispetto al livello pre-pandemia di inizio 2020 di 3,6%.
Ulteriori misure di rilancio orientate agli investimenti: con la reintroduzione degli Stati Uniti nell'accordo climatico di Parigi, le infrastrutture per le energie rinnovabili dovrebbero ricevere un forte impulso in termini di investimenti, concentrandosi non solo sull'energia solare ed eolica, ma anche sulla biomassa e potenzialmente sull'energia nucleare.
Accelerazione del programma di vaccinazione: con tre vaccini Covid-19 già in uso e altri in arrivo, la diffusione degli stessi sta accelerando in tutto il mondo, con Cina, Stati Uniti e Regno Unito in testa. Nel Regno Unito, 9 milioni di persone hanno già ricevuto la prima dose (al 31 gennaio).
L'inflazione attuale sta diminuendo, ma si prevede un aumento: mentre i tassi attuali di inflazione sono scesi nelle economie sviluppate, sono saliti quelli attesi, riflettendo i timori del mercato che la ripresa economica spinga l'inflazione al rialzo nel medio termine.
Impennata dei principali indicatori economici: l'indice americano settimanale ECRI evidenzia una continua accelerazione della crescita economica, nonostante l'evidente effetto negativo del coronavirus. Da notare anche la forza dell'economia cinese, con un tasso di crescita del 6,5%, dato migliore del previsto registrato per il 4° trimestre 2020. Questo forte slancio resta un importante supporto per gli attivi rischiosi, tra cui azioni, credito e materie prime.
Per il momento la volatilità diminuisce, ma i rischi restano: come sempre, i mercati finanziari sono sensibili all’incertezza. Le preoccupazioni principali restano l'emergere di nuove varianti Covid-19, che gli attuali vaccini potrebbero non proteggere, ed il rischio di lockdown più severi in Europa, che potrebbero mettere un freno alla ripresa economica.
Per il momento, i mercati si stanno concentrando sull'accelerazione dei programmi di vaccinazione Covid negli Stati Uniti e nel Regno Unito e sul calo del tasso dei contagi negli stessi paesi dopo il periodo festivo. I dati economici restano solidi e segnalano una ripresa economica globale in corso. Tuttavia, i rischi di una battuta d'arresto a livello economico in Europa persistono, data la possibilità di misure di lockdown più severe.
Preoccupazioni legate alle «bolle speculative»: anche se nel complesso siamo ottimisti, diversi indicatori dei mercati finanziari cominciano a preoccuparci, in particolare l'emergere di «mini bolle» in diversi segmenti dei mercati finanziari quali:
I titoli FANG hanno guadagnato oltre il 100% nel 2020, contribuendo in gran parte al rendimento dell'intero indice S&P 500. A nostro avviso, è improbabile che questo contributo si ripeta nel 2021. Piuttosto, vediamo positivamente il recupero dei titoli ciclici nel momento di ripresa veloce dell'economia.
Dal 2015, la sovraperformance del mercato azionario statunitense deriva quasi esclusivamente dalla top 10 in termini di dimensioni, dominata dalle azioni a mega capitalizzazione di internet e del settore tecnologico.
Il sentiment rasenta l'euforia: gli indici di sentiment, come l'indice CNN Money Fear & Greed, mostrano attualmente la componente «Greed».
Negli Stati Uniti, i volumi delle opzioni su titoli sono stati di recente ingenti, il che sottolinea l'esuberante sentiment rialzista degli investitori retail.
Questa esuberanza potrebbe essere il preludio di una correzione del mercato azionario, qualora la dinamica al rialzo osservata negli ultimi mesi fosse interrotta da eventi imprevisti. Un drammatico peggioramento del tasso globale dei contagi da coronavirus potrebbe essere uno di questi catalizzatori.
Qualsiasi correzione del mercato offre un’opportunità di acquisto: detto questo, ricordiamo che i fondamentali macro e sugli utili restano solidi per il contesto economico e per il mercato azionario, sulla scia del forte slancio economico e del continuo sostegno da parte dei governi e delle banche centrali. Utilizzeremo quindi qualsiasi correzione sul mercato azionario nel breve termine come un'opportunità per incrementare le posizioni, in particolare nelle nostre aree favorite, come le società a piccola/media capitalizzazione ed i settori ciclici.
Ci sono prove evidenti di una serie di «mini bolle» in vari mercati. Tuttavia, questo rischio dovrebbe essere bilanciato dal contesto positivo di stimoli per la ripresa economica, alimentando una forte ripresa degli utili societari. Sosteniamo l'aumento dell'esposizione azionaria in caso di correzione del mercato nel breve termine.
Pubblicato il 15 febbraio 2021
I contenuti del documento non costituiscono, consulenza, raccomandazione o sollecitazione all’investimento e prescindono da specifiche esigenze finanziarie del singolo investitore e da eventuali interessi, diretti o indiretti del Gruppo BNL che potrebbero sussistere in relazione agli strumenti finanziari e alle società descritte.