Il 5 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas, riunitosi sotto la presidenza di Jean Lemierre, ha esaminato i risultati del Gruppo per il quarto trimestre e chiuso il bilancio dell’esercizio 2017.
PERFORMANCE SODDISFACENTE DEL GRUPPO NEL 2017 E PROMETTENETE AVVIO DEL PIANO DI SVILUPPO NEL 2020
Nel 2017, BNP Paribas ha iniziato a implementare con successo il suo piano 2020. In un contesto di tassi e di mercato poco favorevole, l'attività commerciale del Gruppo ha registrato un vigoroso sviluppo, sostenuto da una crescita europea progressivamente più forte.
Il margine di intermediazione, pari a 43.161 milioni di euro, è in calo dello 0,6% rispetto al 2016, che contabilizzava una plusvalenza derivante dalla cessione dei titoli Visa Europe per +597 milioni di euro, mentre quest’anno vengono contabilizzate solo le plusvalenze da cessione sui titoli Shinhan e Euronext per un importo totale di +233 milioni di euro. Inoltre, la rivalutazione del debito proprio (“OCA”) e del rischio di credito proprio incluso nei derivati (“DVA”) ammonta a -175 milioni di euro (contro -59 milioni di euro nel 2016). Al netto di tali elementi non ricorrenti, il margine di intermediazione è in aumento dello 0,5%.
I costi operativi del Gruppo, pari a 29.944 milioni di euro, sono in aumento dell’1,9% rispetto al 2016 e contabilizzano in particolare l’impatto eccezionale dei costi di ristrutturazione delle acquisizioni per 101 milioni di euro (158 milioni di euro nel 2016) e i costi di trasformazione delle linee di business per 856 milioni di euro (539 milioni di euro nel 2016). I costi operativi contabilizzavano nel 2016 il contributo obbligatorio al piano di salvataggio di quattro banche italiane, per 52 milioni di euro.
Il risultato lordo di gestione del Gruppo diminuisce quindi del 5,8%, attestandosi a 13.217 milioni di euro, ma registra un incremento del 3,8% per le divisioni operative (+4,9% a perimetro e tassi di cambio costanti).
Il costo del rischio diminuisce ulteriormente (-10,9%), attestandosi a 2.907 milioni di euro (3.262 milioni di euro nel 2016), ossia 39 punti base in rapporto agli impieghi a clientela.
L’utile netto di Gruppo ammonta a 7.759 milioni di euro con un incremento dello 0,7% rispetto al 2016.
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