La tecnologia dirompente sta cambiando radicalmente i “vecchi” sistemi industriali, creando nuovi componenti di mercato ed emarginando quelli vecchi.
Questa ondata di innovazione sta andando oltre l’industria tecnologica stessa, avendo essa un impatto su quasi tutti i settori e offrendo interessanti opportunità di crescita per gli investitori. Tuttavia, allo stesso tempo, la portata e il ritmo di questa rivoluzione stanno cambiando il business, così come il modo in cui funzionano le economie e le società, è tutto ciò richiede un’attenta gestione.
Si prevede che la spesa tecnologica globale raggiungerà i 4,7 mila miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 5,3% rispetto all’anno precedente(1).
Gran parte di questa crescita della spesa è diretta verso il software e l’intelligenza artificiale generativa (AI), tuttavia, le aziende stanno anche investendo nell’innovazione verde e digitale, aree che vanno ben oltre le divisioni tecnologiche tradizionali.
Mentre al momento i ritorni sul mercato azionario sembrano concentrarsi sulla tecnologia, l’innovazione digitale, guidata dall’intelligenza artificiale, è invece sempre più collegata a tutti i settori. Le aziende manifatturiere e industriali stanno incorporando la robotica, la stampa 3D, la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione della logistica nei loro processi, oltre a utilizzare l’intelligenza artificiale per gestire e monitorare meglio le catene di approvvigionamento. Il settore finanziario sta utilizzando la tecnologia per i pagamenti digitali, la prevenzione delle frodi e la blockchain per rafforzare e semplificare i propri sistemi. E dallo sviluppo di farmaci, al trattamento dei pazienti, l’AI sta influenzando quasi ogni aspetto del settore medico.
La tecnologia offre anche notevoli opportunità nelle questioni sociali, come un migliore accesso alle tecnologie della comunicazione e l’offerta di maggiori pari opportunità nell’istruzione, compresi approcci di apprendimento più personalizzati. La tecnologia può inoltre aiutare a migliorare l’efficienza energetica e delle risorse necessarie per affrontare il cambiamento climatico.
Anche i temi tecnologici stanno registrando una crescita significativa, in particolare le “tecnologie abilitanti” interconnesse che facilitano la crescita più ampia della digitalizzazione e dell’AI.
Il cloud computing consente l’uso efficiente delle risorse informatiche, riduce i costi e la complessità dell’avvio di una nuova attività e si traduce in un rapido sviluppo di app e nella proliferazione di nuovi prodotti e servizi. I fornitori di servizi cloud potrebbero anche contribuire allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale più grandi e potenti, poiché molti di questi modelli vengono eseguiti nel cloud.
L’addestramento e l’esecuzione dei modelli linguistici di grandi dimensioni, che sono alla base dell’AI generativa ha creato un’impennata della domanda di unità di elaborazione grafica (GPU), una componente innovativa dell’ingegneria dei semiconduttori. La domanda di semiconduttori a lungo termine potrebbe essere sostenuta anche da altri mercati finali, tra cui il settore automobilistico – dove il contenuto elettronico è in aumento e le scorte rimangono basse – e i data center che supportano le iniziative cloud e di intelligenza artificiale.
Nel frattempo, le applicazioni dell’Internet of Things (IoT) includono la domotica e la sicurezza, il monitoraggio del fitness e della salute, l’automazione nelle fabbriche, il monitoraggio delle risorse, il trasporto pubblico, le città intelligenti e la misurazione delle utenze.
Sebbene l’AI stia costringendo gli investitori a ridefinire il modo in cui pensiamo alla tecnologia, non tutti i segmenti tecnologici stanno prosperando. Nel complesso, la spesa per l’e-commerce si sta ancora normalizzando a seguito di una domanda fuori misura durante la pandemia e la spesa per personal computer e smartphone di fascia bassa è stata relativamente debole rispetto alle tendenze storiche.
Con le aziende di tutti i settori che vedono la trasformazione digitale come un imperativo strategico, si prevede che il mercato della sicurezza informatica crescerà a un ritmo significativo nei prossimi anni a causa delle crescenti minacce derivanti da attacchi informatici, violazioni dei dati e altre forme di criminalità informatica. Con il costo annuale della criminalità informatica destinato ad aumentare dal 2023 al 2028, la spesa globale per la sicurezza e la gestione del rischio è destinata ad aumentare di oltre il 14% quest’anno e dovrebbe raggiungere circa 425 miliardi di dollari entro il 2030. [2]
Il panorama delle minacce digitali diventa sempre più complesso, un rapporto di McKinsey suggerisce infatti che sia arrivato il momento di una maggiore innovazione nel settore della sicurezza informatica, con l’obiettivo di migliorare continuamente la tecnologia e ridurre la complessità. Chiede di dare priorità alle opzioni di sicurezza informatica del cloud, in particolare per i settori altamente regolamentati, e di investire ulteriormente nell’automazione, nell’intelligenza artificiale e nell’innovazione dell’apprendimento automatico. Inoltre, il rapporto raccomanda che le offerte di sicurezza informatica si concentrino sui risultati di sicurezza piuttosto che sulle singole tecnologie. [3]
La capacità della tecnologia di essere dirompente spesso porta a cambiamenti sia anticipati che imprevisti. La storia ci insegna che le rivoluzioni industriali sono spesso accompagnate da un periodo di distruzione creativa in cui i posti di lavoro vengono creati e distrutti, le aziende esistenti vengono superate da nuovi sfidanti e nuove soluzioni a vecchi problemi emergono rapidamente.
Gli impatti a breve termine di tali sconvolgimenti possono essere profondi, sia per gli investitori che a livello sociale più ampio. Nel settore tecnologico, abbiamo già visto che il potere e la ricchezza possono rapidamente concentrarsi tra pochi attori di spicco, e questa tendenza potrebbe essere replicata da altre innovazioni e tecnologie in futuro.
La sfera politica sta già prendendo in considerazione le questioni della proprietà dei dati e della salvaguardia della privacy, nonché la necessità di implementare limiti più severi allo sviluppo dell’AI. I responsabili politici dovranno trovare il giusto equilibrio tra l’incoraggiamento allo sviluppo di nuove tecnologie e la mitigazione di alcuni dei rischi. Con diversi casi giudiziari contro i giganti della tecnologia in corso, nonché una nuova legislazione sull’AI in fase di valutazione, questo atto di bilanciamento dovrà essere attentamente monitorato dagli investitori e questo rafforzerà la crescente richiesta di competenze specifiche in materia di investimenti per garantire che tutti gli aspetti di questo tema sempre più complesso siano coperti.
Ora ci troviamo in un’era di investimenti in cui la classificazione tradizionale del settore tecnologico sta diventando meno evidente e in cui l’innovazione è diffusa in numerosi settori e paesi, una tendenza che viene ulteriormente accelerata dall’IA. E in un contesto di questo tipo, riteniamo che gli investitori dovrebbero prendere in considerazione un approccio tematico per cogliere l’intera gamma di opportunità offerte.
La strategia Disruptive Technology di BNP Paribas Asset Management investe in diverse aree geografiche e in diversi settori, tra cui sanità, tecnologia, energia, finanza, beni di consumo e industria. Combinando i driver di crescita secolari – cloud computing, intelligenza artificiale, automazione e Internet of Things – con le tecnologie di base che li abilitano, il team mira a identificare le aziende che guidano o beneficiano della trasformazione digitale, evitando le aziende che non riescono ad adattarsi o vengono disintermediate dal cambiamento.
Identificare questi vincitori sarà fondamentale e richiederà ricerche approfondite e ampie risorse per esaminare le sfide da più prospettive e cogliere le relative opportunità.
Fonti:
[1] https://www.forrester.com/blogs/global-tech-spend-will-grow-5-3-in-2024/