Ultimo aggiornamento: 28/03/2025
Dal 10 marzo 2021 è in vigore il Regolamento europeo 2019/2088 SFDR - "Sustainable Finance Disclosure Regulation" - che stabilisce norme armonizzate sulla trasparenza in tema di:
L’obiettivo del Regolamento è quello di ampliare e standardizzare le informazioni fornite agli investitori, in relazione ai prodotti finanziari con caratteristiche ambientali e/o sociali o che hanno un obiettivo sostenibile. Questa informativa standardizzata permetterà di migliorare la comparabilità dei prodotti finanziari e consentirà agli investitori di comprendere meglio il livello di sostenibilità dei prodotti d’investimento.
Facendo riferimento alle attività svolte dalla Banca, il regolamento trova applicazione in ragione della ricomprensione nelle seguenti casistiche:
La missione del Gruppo BNP Paribas è di contribuire a una crescita responsabile e sostenibile finanziando l'economia e fornendo consulenza ai clienti secondo i più elevati standard etici. La politica di Responsabilità Sociale del Gruppo e di BNL è una delle componenti principali di questo approccio. Essa risponde agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e si articola su quattro pilastri (economico, come datore di lavoro, verso la collettività e ambientale) che si riflettono nelle sfide della politica di Responsabilità Sociale, nonché nei risultati concreti conseguiti dalla Banca.
Nel 2019, BNP Paribas ha pubblicato il proprio obiettivo aziendale, espresso attraverso tre documenti: le nostre Convinzioni (Mission and Vision), il Codice di Condotta e il Manifesto di Engagement. Inoltre, BNL – in linea con le politiche del Gruppo - si è impegnata da diversi anni assumendo ulteriori impegni in diversi settori sensibili, attraverso:
Il regolamento (UE) 2019/2088 definisce "rischio di sostenibilità" un evento o una condizione di tipo ambientale, sociale, o di governance che, qualora si verificasse, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.
A titolo esemplificativo il rischio di sostenibilità relativo alle questioni ambientali include ad esempio il rischio climatico, come quello causato da eventi climatici frequenti e di grave intensità che possono avere un impatto su prodotti, servizi e sulle catene di approvvigionamento.
I rischi legati alle questioni sociali possono includere, ma non sono limitati, ai diritti del lavoro e alle relazioni con la comunità, a tematiche quali disuguaglianza e inclusività, investimento nel capitale umano e prevenzione degli incidenti.
I rischi relativi alla governance possono includere, tra gli altri, la composizione e l’efficacia del Consiglio di Amministrazione, gli incentivi alla gestione, la qualità della gestione e l’allineamento della direzione con gli azionisti, la corruzione e l’utilizzo di pratiche di vendita scorrette.
BNL, in qualità di soggetto che presta attività sia come consulente finanziario sia come operatore del mercato finanziario, tiene conto dei rischi ambientali, sociali e di governance che potrebbero causare un impatto negativo sostanziale, effettivo o potenziale, sul valore degli strumenti finanziari che seleziona o raccomanda ai propri clienti.
Per rispondere a requisiti regolamentari, la Banca si è dotata di una policy in cui ha rappresentato la missione del Gruppo BNP Paribas di contribuire a una crescita responsabile e sostenibile finanziando l’economia e fornendo consulenza ai clienti secondo i più elevati standard e ha descritto apposite linee guida su:
A questo scopo utilizza una metodologia di rating interno sviluppata dal Gruppo, utilizzato per valutare e confrontare il livello di sostenibilità e il rischio sostenibile dei prodotti di investimento appartenenti all’universo dei i c.d. “Prodotti Selezionati”, con o senza caratteristiche di sostenibilità. Il punteggio del rating è mostrato su una scala da 0 a 10 e consente alla Banca di identificare il più possibile i rischi di sostenibilità e di integrare tali rischi nelle decisioni di investimento e nella consulenza ai clienti su prodotti di investimento.
Tale metodologia consente a BNP Paribas S.A e BNL, in qualità di consulente finanziario e partecipante al mercato finanziario, di identificare prodotti di investimento appartenenti all’universo dei c.d. “Prodotti Selezionati per i quali il verificarsi di un evento o di una situazione, nel campo ambientale, sociale o di governance, potrebbe avere un impatto negativo reale o potenziale sul valore di tali prodotti.
Inoltre BNL aderisce alla politica del Gruppo di esclusione e/o limitazione di alcuni settori di attività, attraverso l'applicazione delle Politiche Settoriali, e così facendo tiene conto dei rischi di sostenibilità attraverso l’integrazione degli stessi nella regolare valutazione del rapporto rischio/rendimento dei Prodotti Selezionati con l’obiettivo di evitare “a monte” la possibilità di investire nei prodotti maggiormente esposti al rischio di perdita di valore per effetto di un evento/condizione di tipo ambientale, sociale o di governance.
In ogni caso, i prodotti di investimento con un elevato livello di rischio di sostenibilità possono essere consigliati ai clienti se soddisfano altri obiettivi di investimento, profilo di investitore o esigenze di diversificazione del cliente.
L’attività di consulenza di BNL non si limita, peraltro, ai Prodotti Selezionati, in quanto – in occasione di operazioni d’investimento della clientela su strumenti/prodotti non compresi in tale perimetro - la Banca fornisce prevalentemente la consulenza, valutando l’adeguatezza dello strumento finanziario nell’ambito del portafoglio del cliente (c.d. “consulenza di portafoglio”). Allo stato la Banca prevede di fornire consulenza secondo una valutazione integrata dei rischi di sostenibilità per i Prodotti Selezionati, riservandosi invece, per gli altri prodotti, di fornire agli investitori le informazioni sull’eventuale integrazione dei rischi di sostenibilità rese disponibili dagli emittenti, ove contenute nei documenti informativi dei singoli prodotti.
La Banca si è dotata di una specifica Policy sulla integrazione dei rischi di sostenibilità nel processo decisionale in relazione alla consulenza in materia di investimenti e al servizio di gestione di portafogli.
Con l’espressione “Principal adverse impact (di seguito PAI)” si intendono gli effetti negativi della consulenza in materia di investimenti/assicurazioni sui fattori di sostenibilità, ovvero le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
I PAI sono elencati nel Regolamento delegato SFDR e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale dividendosi in obbligatori e opzionali.
La classificazione e la selezione degli strumenti finanziari in relazione ai PAI è basata su diversi approcci metodologici in relazione alla tipologia di strumento finanziario, con l’obiettivo di evitare “a monte” la possibilità di investire nei prodotti che determinano incidenze negative sui fattori di sostenibilità:
La classificazione e selezione avviene sulla base dei PAI pubblicati dagli asset manager e dagli emittenti di prodotti strutturati: se uno strumento finanziario considera almeno uno dei PAI per i quali si prevede una disclosure obbligatoria (cd. PAI obbligatori) della categoria Ambientale, Sociale o di Governance, allora si considera che tali principali impatti negativi sono presi in considerazione dallo strumento finanziario.
Nel raccomandare ai clienti i fondi e/o ETF di “società terze”, la Banca considera e gestisce i PAI di seguito elencati:
PAI numero 10 - Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali. Quota di investimenti nelle imprese beneficiarie degli investimenti che sono state coinvolte in violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite o delle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali.
A tale scopo ci si basa su diversi standard internazionali a cui BNP Paribas aderisce, in particolare: principi del "Global Compact delle Nazioni Unite" e le "Linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico" (OCSE) per le imprese multinazionali. Nel dettaglio BNP Paribas S.A. esamina i “template ESG europei” (formato EET definito da Findatex) e i documenti precontrattuali all'interno del prospetto di vendita fornito dalle società di gestione per garantire che il PAI numero 10 venga preso in considerazione. In caso di mancata considerazione, BNP Paribas S.A. adotta apposite misure per mitigare il rischio e/o ridurre al minimo l'esposizione alla violazione del PAI 10, ad esempio attraverso l’identificazione di una soglia minima di tolleranza per tale indicatore.
PAI numero 14 - Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, bombe a grappolo, armi chimiche e biologiche di distruzione di massa).
A tale scopo BNP Paribas esamina i “template ESG europei” (formato EET definito da Findatex) e i documenti precontrattuali all'interno del prospetto di vendita forniti dalle società di Asset Management per garantire che il PAI 14 sia preso in considerazione. In caso di mancata considerazione o di esposizione, il relativo prodotto finanziario verrà escluso.
La classificazione e selezione avviene sulla base dei dati raccolti da BNP Paribas Asset Management sull’attività svolta dalla società e il settore in cui tale società opera. Nella metodologia definita dal Gruppo BNP in materia di rating ESG, BNP Paribas Asset Management tiene conto dei PAI obbligatori.
Nel raccomandare azioni o obbligazioni, la Banca considera e gestisce i seguenti PAI:
PAI numero 10 - Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali. Quota di investimenti nelle imprese beneficiarie degli investimenti che sono state coinvolte in violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite o delle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali.
L’attuazione di specifici standard internazionali a cui il Gruppo aderisce - quali, in particolare, i principi del "Global Compact delle Nazioni Unite" e le "Linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico" – può portare all’esclusione di imprese attive in determinati settori.
PAI numero 14 - Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, bombe a grappolo, armi chimiche e biologiche di distruzione di massa).
A tale riguardo si fa riferimento ai principi espressi nelle seguenti convenzioni sulle armi controverse: Convenzione di Oslo sulle munizioni a grappolo (2008) e Trattato di Ottawa sulle mine terrestri (1999), Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (1972), Convenzione sulle armi chimiche (1993). Ne consegue che sono escluse tutte le società emittenti coinvolte nella produzione o nella vendita di armi controverse.
Con l’espressione “Principal adverse impact (di seguito PAI)” si intendono gli effetti negativi della consulenza in materia di investimenti/assicurazioni sui fattori di sostenibilità, ovvero sulle problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
I PAI sono elencati nel Regolamento delegato SFDR e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale dividendosi in obbligatori e opzionali.
Nell’ambito dei prodotti offerti da BNL, nell’ambito dell’attività delle Gestioni di Portafogli Individuali (GPI) sono presenti due “Linee di gestione” che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali, ai sensi dell’Art. 8 del Regolamento 2019/2088. In particolare, nei contratti denominati “Multilinea” e destinati alla clientela dei mercati Private, Life Banker e Wealth Management, sono previste le Linee “SRI Defensive” e “SRI Dynamic”.
Inoltre, dal mese di febbraio 2025 la Banca ha avviato il contratto di Gestione Patrimoniale InvestoPerTe, composto otto (8) linee di gestione che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali, ai sensi dell’Art. 8 del Regolamento SFDR.
Infine, per soddisfare esigenze di clienti che hanno sottoscritto il contratto per il servizio di Gestioni Individuali tailor made potranno essere altresì definite delle gestioni personalizzate (fuori catalogo), sempre gestite conformemente alle previsioni dell’Art. 8. Per queste linee il rating extra-finanziario degli strumenti è un prerequisito fondamentale e la selezione degli investimenti viene effettuata prevalentemente tra strumenti finanziari, aventi un rating minimo calcolato secondo la metodologia del Gruppo.
In linea con le indicazioni del Gruppo, l’approccio adottato per la considerazione dei principali effetti negativi sulla sostenibilità si fonda su una serie di fonti e di analisi di dati extra-finanziari con l’obiettivo di evitare “a monte” la possibilità di investire in prodotti che presentano incidenze negative sui fattori di sostenibilità:
BNL mira, nell'ambito della sua politica retributiva, a favorire un comportamento professionale conforme agli standard nel Codice di condotta proprio e del Gruppo BNP Paribas, che promuove l’impegno verso la Società; a tal fine sono individuate le regole e i requisiti per i dipendenti di BNL, volte a sostenere le proprie aspirazioni di contribuire a uno sviluppo globale responsabile e sostenibile e ad avere un impatto positivo sulla società in generale. Questo impegno, in particolare, si basa su tre pilastri: (i) promuovere il rispetto dei diritti umani, (ii) proteggere l'ambiente e combattere il cambiamento climatico e (iii) agire in modo responsabile nella rappresentanza pubblica. All'interno di BNL, ciascun collaboratore è quindi tenuto a rispettare il Codice di Condotta.
A tale riguardo, in particolare:
Agire responsabilmente nella rappresentanza pubblica: BNL e il Gruppo BNP Paribas intendono dare un contributo costruttivo al processo democratico fornendo ai responsabili delle decisioni pubbliche, nel rigoroso rispetto delle norme legali ed etiche, informazioni per assistere le loro discussioni e per aiutarli a e decisioni informate. BNL e il Gruppo si impegnano ad agire in modo responsabile nei confronti delle autorità pubbliche.
Investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale, misurato, ad esempio, mediante indicatori chiave di efficienza delle risorse concernenti l’impiego di energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’utilizzo di materie prime e di risorse idriche e l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra nonché l’impatto sulla biodiversità e l’economia circolare o un investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisce alla lotta contro la disuguaglianza, o che promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni industriali, o un investimento in capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettino prassi di buona governance, in particolare per quanto riguarda strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali.
Per fattori di sostenibilità si intendono le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
Un evento o una condizione di tipo ambientale, sociale, o di governance che, qualora si verificasse, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.
Con l’espressione “Principal adverse impact (di seguito PAI)” si intendono gli effetti negativi della consulenza in materia di investimenti/assicurazioni sui fattori di sostenibilità, ovvero sulle problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
I PAI sono elencati nel Regolamento delegato SFDR e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale dividendosi in obbligatori e opzionali. Cfr. Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 - Allegato I Publications Office.
Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali. Quota di investimenti nelle imprese beneficiarie degli investimenti che sono state coinvolte in violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite o delle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali.
Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, munizioni a grappolo, armi chimiche e armi biologiche). Quota di investimenti nelle imprese beneficiarie di investimenti coinvolte nella fabbricazione o nella vendita di armi controverse.
La scelta, da parte di un cliente o potenziale cliente, di integrare o meno, e se sì in che misura, nel suo investimento uno o più dei seguenti strumenti finanziari:
I prodotti finanziari individuati in base alle linee guida ed alle indicazioni della Capogruppo (BNP Paribas Wealth Management) che sono analizzati e monitorati dagli Specialisti della Direzione Banca.