BNL è main sponsor della mostra di Anish Kapoor promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale, e realizzata con il patrocinio dell'Ambasciata Britannica di Roma, che si tiene dal 17 dicembre 2016 al 17 aprile 2017 negli spazi del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma.
L’esibizione, curata da Mario Codognato, segna il ritorno in Italia, dopo 10 anni, dell’artista contemporaneo e comprende circa 40 lavori: una serie di rilievi e dipinti composti da strati di silicone rosso e bianco e pittura, alcune sculture-architetture monumentali, tra le quali la straordinaria Sectional Body Preparing for Monadic Singularity, esposta l’anno scorso, all’aperto, nel parco della Reggia di Versailles, e riproposta al MACRO in dialogo con l’architettura del museo.
Tra le altre opere esposte, inoltre, Internal Objects in Three Parts (2013-15), costituito da un trittico in silicone dipinto e cera, è stato esposto quest'anno ad Amsterdam, tra i celebri quadri di Rembrandt presso il Rijksmuseum.
La mostra testimonia la continua ricerca di Kapoor in ambito formale e concettuale: luce ed ombra, negativo e positivo, maschile e femminile, materiale ed immateriale. Il percorso artistico di Anish Kapoor si sviluppa attorno a queste polarità, in bilico tra la trasposizione dei grandi temi dell’esistenza e l’impeto a forgiare la materia che ci circonda e, di conseguenza, simbolicamente la realtà.
E'possibile seguire il percorso della mostra anche su @bnl_cultura, l’account instagram che la Banca, credendo nel valore universale della cultura come motore di crescita sociale ed economica, ha realizzato per condividere il proprio impegno verso l’arte, il cinema e la musica.
“Guttuso. Inquietudine di un realismo” è il titolo della mostra dedicata alle opere di ispirazione religiosa di Renato Guttuso di cui BNL Gruppo BNP Paribas è main sponsor, realizzata a cura di Fabio Carapezza Guttuso, Presidente degli Archivi Guttuso, e di Crispino Valenziano, Presidente della Accademia Teologica via pulchritudinis.
L’esposizione, aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 ottobre 2016 presso la Galleria di Alessandro VII del Palazzo del Quirinale, si articola in un percorso che raccoglie i quadri più famosi di ispirazione religiosa del grande artista siciliano, offrendo un’inedita prospettiva per indagarne le opere.
Tra i capolavori esposti “Crocifissione”, l’opera più famosa di Renato Guttuso e uno dei quadri più significativi del Novecento italiano, che, in occasione della presentazione al Premio Bergamo nel 1942, suscitò un grande dibattito nel Paese, “Spes contra spem”, “Il Legno della Croce”, la “Cena di Emmaus”, fino agli “Studi di Crocifissione”.
E’ possibile scoprire alcune delle opere in mostra anche su @bnl_cultura, l’account instagram dedicato al Patrimonio Artistico, all’Archivio Storico e alle iniziative in ambito culturale della Banca.
Per maggiori dettagli sulle modalità di visita della mostra, visita il sito www.quirinale.it
(© Guttuso by SIAE 2016)
BNL è main sponsor della mostra di Anish Kapoor promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale, e realizzata con il patrocinio dell'Ambasciata Britannica di Roma, che si tiene dal 17 dicembre 2016 al 17 aprile 2017 negli spazi del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma.
L’esibizione, curata da Mario Codognato, segna il ritorno in Italia, dopo 10 anni, dell’artista contemporaneo e comprende circa 40 lavori: una serie di rilievi e dipinti composti da strati di silicone rosso e bianco e pittura, alcune sculture-architetture monumentali, tra le quali la straordinaria Sectional Body Preparing for Monadic Singularity, esposta l’anno scorso, all’aperto, nel parco della Reggia di Versailles, e riproposta al MACRO in dialogo con l’architettura del museo.
Tra le altre opere esposte, inoltre, Internal Objects in Three Parts (2013-15), costituito da un trittico in silicone dipinto e cera, è stato esposto quest'anno ad Amsterdam, tra i celebri quadri di Rembrandt presso il Rijksmuseum.
La mostra testimonia la continua ricerca di Kapoor in ambito formale e concettuale: luce ed ombra, negativo e positivo, maschile e femminile, materiale ed immateriale. Il percorso artistico di Anish Kapoor si sviluppa attorno a queste polarità, in bilico tra la trasposizione dei grandi temi dell’esistenza e l’impeto a forgiare la materia che ci circonda e, di conseguenza, simbolicamente la realtà.
E'possibile seguire il percorso della mostra anche su @bnl_cultura, l’account instagram che la Banca, credendo nel valore universale della cultura come motore di crescita sociale ed economica, ha realizzato per condividere il proprio impegno verso l’arte, il cinema e la musica.
La Grande Madre, la mostra sponsorizzata da BNL Gruppo BNP Paribas a cura di Massimiliano Gioni, promossa dal Comune di Milano/Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo 2015, si è conclusa il 15 novembre 2015 con una giornata di afflusso record di 1.789 visitatori.
Bilancio decisamente positivo, considerando che il pubblico complessivo della mostra, evento di punta dell’autunno di ExpoinCittà 2015, è stato di 47.506 persone negli 83 giorni di apertura. Rilevante anche la la comunicazione sui Social Media. Su instagram il pubblico ha condiviso con l’hastag #LaGrandeMadre, oltre 6.000 immagini della mostra. Presentate all’evento oltre 400 opere di 139 artiste, artisti, scrittori e registi internazionali, insieme a documenti ed altre testimonianze figurative provenienti da una ventina di musei nel mondo, con un allestimento che si è esteso su una superficie di circa 2.000 metri quadrati al piano nobile di Palazzo Reale. La Grande Madre ha analizzato l’iconografia e la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, dalle avanguardie fino ai nostri giorni.
Concepita come un museo temporaneo nel quale storia dell’arte e cultura visiva, ha ricostruito una narrazione trasversale del ventesimo secolo, esplorando i miti e i cliché del femminile. Un’importante sezione della mostra è stata incentrata sulla partecipazione delle donne alle avanguardie storiche, in particolare, ai movimenti futurista, dadaista e surrealista.
Molte artiste degli anni Sessanta e Settanta – tra cui Magdalena Abakanowicz, Ida Applebroog, Dorthy Iannone, Anna Maria Maiolino, Sherrie Levine, Lee Lozano e Elaine Sturtevant , si oppongono alle tradizionali modalità di produzione e riproduzione. Le opere di artiste diverse come Katharina Fritsch, Cindy Sherman, Rosemarie Tockel, attive negli anni Ottanta, mescolano generi e riferimenti iconografici al tema della maternità e della pittura e scultura religiose.
La mostra è stata arricchita con installazioni di Jeff Koons, Thomas Schutte e Nari Ward e opere di rilievo di Thomas Bayrle, Maurizio Cattelan, Lucio Fontana e Kara Walker.
Tra le opere più recenti anche la prima presentazione in Italia della celebre serie di ritratti delle Brown Sister realizzata da Nicholas Nixon scattando ogni anno per quarant’anni il ritratto di gruppo delle sorelle Brown.
BNL Gruppo BNP Paribas ha voluto essere al fianco di questa importante iniziativa per confermare il proprio impegno nel supportare e diffondere la cultura, come fattore di crescita e sviluppo per l’individuo e la collettività, sostenendola nella sue molteplici forme. La Banca testimonia così il proprio ruolo di azienda al servizio della società, non solo come attore economico-finanziario, ma anche come soggetto attivo nel favorire la diffusione di valori condivisi, vero e proprio patrimonio collettivo.
A dieci anni dalla scomparsa di Nino Manfredi, Palazzo Braschi ha ospitato la mostra fotografica NINO!
Palazzo Braschi – fino al 6 gennaio 2015
L’esposizione, interamente dedicata alla vita di uno degli attori italiani più amati dei nostri giorni, ha ripercorso le tappe salienti della vita professionale e personale di uno degli artisti che meglio hanno saputo descrivere l’evoluzione culturale e sociale dell’Italia dal dopoguerra ad oggi. BNL ha sostenuto l’iniziativa contribuendo al restauro di 10 positivi fotografici e con la digitalizzazione di un filmato superotto, della durata di 40 minuti, tutti provenienti dall’archivio privato della famiglia Manfredi. L’esposizione fatta di filmati multimediali, foto di set e foto familiari, ricostruzioni di ambienti e caroselli di cui l’attore è stato interprete e testimonial, al termine della tappa romana si è trasferita a Parigi, per fare poi tappa a San Paolo del Brasile, Kuala Lampur, in Bulgaria e a Buenos Aires.
Palazzina della Promotrice delle Belle Arti di Torino – fino al 27 gennaio 2013. Dopo alcuni decenni l’Italia è tornata ad essere protagonista di un grande evento espositivo dedicato ad uno dei più importanti rappresentati della pittura impressionista: Edgar Degas. BNL è stata Main Sponsor dell’evento, che ha consentito ai visitatori di ammirare oltre 80 capolavori dell’artista francese: disegni, pastelli, pitture e sculture che hanno delineato l’intera produzione di Edgar Degas restituendo, contemporaneamente, una visione realistica della Parigi ottocentesca. La mostra, curata da Xavier Rey – grande esperto di Degas e conservatore della pittura presso il famoso museo parigino – ha portato a Torino opere celebri come il Ritratto della famiglia Bellelli, Prove di balletto in scena e numerose sculture dedicate alle ballerine fra cui La piccola danzatrice di quattordici anni.L’evento, unico nel suo genere per il numero di opere movimentate, è stato realizzato grazie ad un accordo con il Musée d’Orsay che, in occasione del restauro delle sale che conservano le opere dell’artista, ha permesso il trasferimento dell’esposizione dalla Francia all’Italia.
Scuderie del Quirinale – fino al 20 gennaio 2013 BNL è stata Main Sponsor della mostra Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese. La mostra ha presentato al pubblico – per la prima volta in Italia – 57 dipinti dei maggiori rappresentanti dell’arte fiamminga, tra cui spiccano otto capolavori di Vermeer con alcune rarità come la Fanciulla con il cappello rosso da Washington, La fanciulla con bicchiere di vino da Braunschweig e La stradina da Amsterdam.
Nel 2011 BNL Gruppo BNP Paribas è stata main sponsor della mostra dedicata a Lorenzo Lotto presso le Scuderie del Quirinale. L’esposizione ha presentato al pubblico quasi tutti i capolavori dell’artista veneziano (1480-1556), ad eccezione di alcuni pezzi non trasportabili. Un evento di grande rilevanza nel panorama culturale internazionale, se si considera che le uniche mostre monografiche su Lorenzo Lotto risalgono al 1963 (Venezia) e al 1998 (Bergamo, Parigi e Washington). Come già avvenuto per le mostre dedicate ad Antonello da Messina e a Giovanni Bellini, la rassegna su Lorenzo Lotto non è stata solo un’esposizione al pubblico - circa 200.000 visitatori - ma anche un progetto scientifico e culturale che ha consentito il riesame degli stati conservativi e della tecnica pittorica nonché il restauro delle opere danneggiate dal tempo. La sponsorizzazione di questa mostra ha assunto un valore particolare per la Banca, presente nella triplice veste di “sponsor”, “prestatore” e “restauratore”. BNL ha infatti concesso alle Scuderie del Quirinale Giuditta con la testa di Oloferne, l’opera di Lorenzo Lotto che fa parte della sua collezione privata di oltre cinquemila opere.
Il prezioso dipinto, firmato e datato da “L. Lotus 1512”, raffigura Giuditta nel momento in cui, ucciso e decapitato Oloferne, si accinge, ancora con la spada in pugno, a nascondere la testa nella bisaccia dei viveri, tenuta aperta dalla serva. E’ chiaro il riferimento al testo biblico: il gesto di Giuditta, elegantemente e riccamente abbigliata, ripete con precisione quello della descrizione letteraria (Giuditta XII, 15, XIII,10), un episodio più volte ripreso da autori della tradizione tardo-quattrocentesca (si pensi ai dipinti, di analogo soggetto, attribuiti al Mantegna e alla sua cerchia più vicina). L’opera esalta l’estrema abilità del Lotto di far spazio a tanti dettagli descrittivi, distribuendoli ariosamente come se disponesse di una grande superficie: dalla sciabola ai gioielli, dalle forme esplosive alle pieghe minute, con colori netti e differenziati. Il giallo, il rosso e l’azzurro distribuiti nel dipinto, scandiscono le tre attitudini dei volti: la sensualità ottusa della serva, quella strumentale di Giuditta, pronta a riassumere le sembianze composte della giovane devota e la pesante caduta delle palpebre di Oloferne nel trapasso dal sonno alla morte.
La Banca, inoltre, ha sostenuto il restauro di tredici dipinti dell’artista veneto, di cui undici esposti alle Scuderie