Fondo StartER - Emilia Romagna

Insieme al Fondo “EnERgia”, il Fondo StartER è uno dei due comparti del fondo Multiscopocostituito con risorse pubbliche a valere sul Programma Regionale FESR Emilia- Romagna 2021–2027.

La gestione dello strumento è affidata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Artigiancredito, in qualità di mandataria e BNL - che ha incorporato Banca Agevolarti a far data dal 1° gennaio 2025 - in qualità di mandante.

Il Fondo “StartER” è stato istituito con l'obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e l’imprenditoria femminile (incluso lo sviluppo di nuove imprese femminili) e sostenere la crescita delle piccole imprese con non più di cinque anni di vita;

 

 

A chi si rivolge

I beneficiari dei finanziamenti agevolati del Fondo Starter 2024 sono le piccole imprese (si definiscono tali le aziende che abbiano al massimo 50 dipendenti e non più di 10 milioni di euro di fatturato o attivo di bilancio), iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni ubicate in Emilia Romagna.

In cosa consiste l'agevolazione

Il Fondo Starter 2024 Emilia Romagna concede finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. La percentuale di risorse pubbliche è dell’80% nel caso di impresa femminile.

finanziamenti agevolati alle neo imprese possono arrivare fino a € 500.000, a tasso zero per il 75% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,99% per il restante 25%.

La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.

            

Spese ammissibili

Nel Fondo Starter 2024 Emilia Romagna sono considerate ammissibili le spese relative a consulenze, personale, materiali e scorte, affitto e spese per la produzione di documentazione tecnica che non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto.

Sono esclusi i beni usati. A titolo esemplificativo, si riporta un elenco delle macro-voci delle spese ammissibili:

  • interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione
  • acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali all’attività
  • acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento
  • spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali
  • consulenze tecniche e/o specialistiche
  • spese del personale adibito al progetto
  • materiale e scorte
  • spese per locazione dei locali adibiti ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale)
  • spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione e rendicontazione, parziale e finale, della domanda.

Per saperne di più

Per maggiori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda, di carattere normativo e procedurale, puoi contattare la Mandataria tramite il sito fondoenergia.artigiancredito.it.