In occasione del suo Centenario nel 2013, BNL Gruppo BNP Paribas ha presentato nello Spazio D del MAXXI di Roma The sea is my land – Artisti dal Mediterraneo, mostra fotografica ideata e prodotta dalla Banca, a cura di Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis.
L’esposizione ha voluto indagare l’area del Mediterraneo, intesa non solo dal punto di vista geografico, ma come bacino culturale che riunisce civiltà tra loro molto diverse. the sea is my land – Artisti dal Mediterraneo ha visto riuniti 140 lavori di 23 artisti, provenienti dai Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo, area nella quale il Gruppo BNP Paribas è presente in maniera capillare.
Dalla Siria ad Israele, dalla Spagna all'Algeria passando per l'Egitto e l'Albania, “the sea is my land” - attraverso il codice universale della fotografia -  ha raccontato l’incessante metamorfosi del Mediterraneo, territorio di dialogo culturale dove l’arte, con il suo linguaggio super partes, riesce ad oltrepassare le barriere sociali, il pluralismo religioso, e le diaspore etniche a favore di una comunicazione pacifica tra le parti coinvolte.

Fotografia di Dor Guez intitolata Two palestinian riders esposta alla mostra The sea is my land ideata da BNL BNP Paribas.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Two palestinian riders - Dor Guez

Tra gli oltre 140 lavori in mostra, sono state esposte anche le opere Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest (2011) dell’artista israeliano Dor Guez (Gerusalemme, 1980) e “Never Land” (2008) dell’artista cipriota Christodoulos Panayiotou (Limassol, 1978).

In particolare, Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest (2011), è stata valutata   “migliore opera” da una giuria composta da nomi di primo piano nel panorama internazionale del mondo dell’arte, ed è entrata a far parte della collezione BNL. Oltre a Francesco Bonami, curatore della mostra, e a Fabio Gallia, hanno valutato i lavori Giovanna Bertazzoni (Head of the London Impressionist and Modern Art Department, Christie’s), Daniel Birnbaum (Director Museum, Moderna Meseet Stockholm), Cristiana Collu, (Direttore del Mart: Museo Arte Contemporanea di Trento e Rovereto) e Gregor Muir (Executive Director, Institute of Contemporary Arts, te del Mare Nostrum. In questo scatto Guez coglie due cavalieri palestinesi che attraversano la foresta di Ben Sherman. L’immagine sfocata fa di loro due spettri, che senza lasciare traccia di sé attraversano i luoghi già infestati da tavolini da pic nic e qualche rifiuto abbandonato. Questa foresta è il più grande parco israeliano, costruito nel 1948 a seguito della fondazione dello stato di Israele. Per creare questa area verde si sono pesantemente invasi territori in precedenza arabi. Nella violazione apparente dello “spazio israeliano” i due cavalieri sembrano tentare di riappropriarsi non solo del luogo, ma anche di una loro antica identità, raccontando così uno dei più profondi e significativi incontri-scontri della storia recente.
La seconda opera, Never Land (2008), è stata selezionata con una menzione speciale, per il particolare pregio del lavoro esposto, che analizza aspetti politici e sociali legati alla storia della terra natia dell’artista.








 

 

 

 

 

 

 

 

Dream#01/La mia casa -  Rori Palazzo

In occasione della prima edizione della mostra BNL ha organizzato anche un concorso fotografico rivolto ad artisti tra i 18 e i 40 anni d’età, nati o che lavoravano in uno dei 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Vincitrice del concorso fotografico è stata l'opera Dream#01/La mia casa, dell'artista siciliana Rori Palazzo, che è entrata a far parte del patrimonio artistico della Banca.

Nel 2014, inoltre, the sea is my land – Artisti dal Mediterraneo è stata presentata alla Triennale di Milano dove, insieme alle altre opere, è stata esposta Dream#01/La mia casa dell'artista siciliana Rori Palazzo. Durante il periodo dell’esposizione, in particolare, è stata allestita una speciale video-installazione presso la sede BNL di Piazza San Fedele che ha consentito di fruire, in un modo assolutamente innovativo, dei contenuti della mostra. Il progetto si fondava su un particolare allestimento multimediale, collocato al centro del passaggio della galleria: una grande isola di circa 20 mq posta a rappresentare il bacino del Mediterraneo. I passanti hanno potuto accedere all’interno dell’isola e vivere un’esperienza suggestiva, mediante un dispositivo interattivo. Grazie ad una proiezione dall’alto, infatti, si è creato sul pavimento una sequenza in loop delle immagini delle 140 opere presentate nella mostra, sovrastate da altre proiezioni che riproducevano invece l’effetto dell’acqua e del mare.
Dopo Roma e Milano, nel 2015, una selezione delle opere della mostra è stata presentata a Bari, presso la Sala delle Colonne del Palazzo della Provincia, riconoscendo al capoluogo pugliese quel ruolo di ponte tra l’Occidente e l’Oriente d’Europa, attraverso l’Adriatico e lo Jonio.

Tra le opere in mostra, Two palestinian riders di Dor Guez è stata acquistata per entrare a far parte del patrimonio artistico della banca.