UNA CHIARA IDEA IMPRENDITORIALE
Per prima cosa, devi avere una chiara idea imprenditoriale accompagnata dalle capacità tecniche necessarie per portarla avanti e implementarla.
Cerca i difetti. Trovali. Pensa che se una cosa bella non c’è sul mercato, forse un motivo c’è. Forse qualcuno ci ha già pensato prima di te e ha già fallito. Parti da qui, non per fermarti ma per far tesoro delle difficoltà.
Una volta assodato che la tua idea può essere vincente, ti rimane da fare la cosa più difficile: autovalutarti come imprenditore.
Ricorda che un imprenditore è un direttore tecnico, un venditore, il capo del marketing, il responsabile acquisti, delle risorse umane, dell’organizzazione e soprattutto delle finanze.
Metti a fuoco quello che sai fare e trova i compagni di viaggio giusti per il resto. Tu devi essere quello con la visione più ampia, la spina dorsale del progetto, non puoi pensare di far tutto tu e poi perderti alle prime difficoltà.
A CHI RIVOLGERSI
A questo punto sei pronto per il passo successivo: puoi rivolgerti a una delle Agenzie BNL indicate sulla mappa o a una delle 20 filiali PerMicro per presentare la tua idea.
Se hai capito il punto 1, il punto 2 è una passeggiata. È chiaro che non puoi andare in Banca (ma nemmeno da un business angel o da una zia ricca) e raccontare la tua idea senza un progetto concreto, a un avanzato stadio di elaborazione e con tutti gli aspetti economici ben chiari in mente.
Il tuo scopo non è sentirti dire “Bravo”, ma convincerli a scommettere i loro soldi sulla tua capacità di realizzare quell’idea. Insomma, non è un premio per averla pensata, piuttosto è un investimento sui ritorni futuri.
Per fortuna ci sono compagni di viaggio come PerMicro che sono lì per aiutarti anche in questa fase. Non come erogatori di microcredito (tranquilli, quello viene dopo), ma come consulenti per lo sviluppo del progetto.
IL BUSINESS PLAN
Adesso puoi sviluppare la tua idea preparando un business plan con cui verificarne la sostenibilità. In questa fase sarai accompagnato da PerMicro.
Che tu abbia voglia di andare a mettere piede su Marte o più semplicemente aprire una piccola bottega artigianale, hai bisogno di qualcuno che guardi il tuo progetto dall’esterno e ti dica cosa manca, cosa non regge, cosa merita una riflessione. Ovviamente devi avere una base solida da cui partire, ma in molti casi anche solo una bozza a matita è sufficiente. Se i professionisti di PerMicro crederanno alla bontà dell’idea di massima e alla tua capacità di realizzarla, ti aiuteranno a trasformarla in un business plan che possa essere presentato per la richiesta di un microcredito.
GLI ADEMPIMENTI NECESSARI
Insieme alla stesura del business plan, in questa fase puoi iniziare le verifiche necessarie per l’avvio della tua attività.
È il momento di analizzare i requisiti necessari per il suo svolgimento (licenze, permessi, etc.); ricercare la sede; approfondire i vari aspetti fiscali e legali; raccogliere i documenti richiesti da PerMicro per avere accesso al microcredito, e così via. Probabilmente questa non è la parte più divertente, ma non va sottovalutata: fare l’imprenditore è un po’ come correre controvento, nel senso che ci possono essere a volte più difficoltà di quante se ne vedano.
Tante regole sono importanti per dare ordine e garanzie di correttezza, ma d’altro canto possono rendere difficile ai non addetti ai lavori districarsi tra le carte. Ci vuole pazienza, tempo, denaro, ma alla fine fare tutto in regola con l’aiuto di chi ci è già passato tante volte è più semplice di quanto sembri.
E soprattutto fa di te un imprenditore e non un avventuriero informale.
LA RICHIESTA DI MICROCREDITO
Se sei arrivato fin qui, non ti resta che procedere con la richiesta di microcredito tramite una filiale PerMicro.
E il bello è che non sei alla fine, ma all’inizio del tuo percorso: vedrai quante cose faremo insieme, come Banca e come PerMicro.
Ottenere credito non è il fine del business plan, è semplicemente il mezzo per realizzarlo.
Ma anche in questo non sarai da solo.
Il microcredito è diverso dal credito tradizionale perché ti segue, o meglio ti spinge all’inizio, poi ti affianca, e infine rallenta quando sei lanciato e corri ormai da solo, più veloce di noi, verso il tuo traguardo.