L’origine della collezione d’arte BNL coincide con la trasformazione dell’Istituto Nazionale di Credito per la cooperazione, fondato con decreto regio nel 1913, in Banca Nazionale del Lavoro, nel 1929.

Artefice del nuovo assetto della banca è il Presidente Arturo Osio che, grande estimatore d’arte cura personalmente l’acquisizione di molte delle più importanti opere d’arte.

Molte di queste – dipinti, affreschi, sculture – sono destinate alla decorazione della nuova sede di Via Veneto, inaugurata nel 1937 e ristrutturata nei primi anni Cinquanta. È il caso delle tele di Carlo Socrate e delle quattro grandi tavole di Afro.

Negli anni successivi le acquisizioni proseguono mosse dall’interesse prettamente collezionistico ma anche dall’esigenza di arredare le nuove sedi della banca che vanno inaugurandosi sul territorio. In quest’ultimo caso le acquisizioni avvengono localmente attraverso contatti diretti con artisti e galleristi o in alternativa presso esposizioni nazionali e internazionali.

Accanto alle opere d’arte antica e moderna sono acquisiti oggetti di arredo: vasi, orologi, statuine, arazzi; tra questi ultimi, i due importanti pezzi fiamminghi della seconda metà del XVI secolo attribuiti a Frans Geubels.

(Afro Basaldella – Paesaggio urbano - 1952)

Nel 1983 sotto la presidenza di Nerio Nesi è istituita la prima Commissione per gli acquisti di opere d’arte. Tra le prime acquisizioni si annovera l’importante tavoletta di Lorenzo Lotto Giuditta con la testa di Oloferne. Entrano successivamente in collezione altre opere di arte antica tra cui: la tavola di Bono da Ferrara, il busto di Magistrato del XVI secolo, il Ritratto di Thomas Peter Giffard di Pompeo Batoni, il Capriccio con architetture classiche e rinascimentale di Canaletto ed i dipinti di Barocci, Cavalier d’Arpino, Spadarino, Kuntz e Palm.

Nello stesso periodo la Banca si interessa anche di opere moderne e contemporanee. È il caso della collezione Cinquanta pittori per Roma composta da 54 dipinti di piccolo formato. Originati da un’idea di Cesare Zavattini tra il 1946 e il 1948 e commissionati a cinquanta artisti, tra famosi ed esordienti, i dipinti della collezione vengono completati nel 1948 con le quattro opere vincitrici del concorso “Premio di pittura Roma”, indetto a seguito del successo straordinario dell’iniziativa.

Al 1986 risalgono le acquisizioni del Cavallo di Ceroli e della grande tela Viaggio nei progetti di Schifano, opera emblematica della collezione; si aggiungono un Paesaggio di Morandi, oltre ai dipinti di Corot e di Gros.

La commissione cessa le sue attività con il 1987, sebbene già pochi anni dopo riemerga l’interesse a ripristinare la struttura. Le acquisizioni proseguono comunque: fanno il loro ingresso nomi di maestri antichi come Baglione o Gaulli, o

(Camille Corot, La cascata delle Marmore - 1826)

contemporanei come Bendini. La collezione, incentrata sulla produzione artistica italiana o in rapporto con l’Italia, annovera ormai opere di notevole importanza, tra le quali diverse sono dichiarate di interesse culturale dallo Stato Italiano.

Una nuova commissione è istituita nel 1998, in vista delle celebrazioni per il Giubileo del 2000.

Tra i nuovi progetti intrapresi per l’occasione la seconda Collezione Cinquanta pittori per Roma nel 2000, commissionata ad altrettanti artisti per confermare interesse di BNL verso l’arte contemporanea e rendere un nuovo omaggio alla città di Roma. Tra gli autori presenti si segnalano Ugo Attardi, Titina Maselli e Arnoldo Ciarrocchi che, insieme a Renzo Vespignani, aveva già partecipato alla prima Collezione ad oltre 50 anni di distanza.

In tempi recenti le nuove acquisizioni sono per lo più legate a mostre o premi. BNL offre infatti il suo sostegno a numerosi eventi culturali, nell’ambito dei quali l’incrementa il proprio patrimonio artistico.

Tra questi la mostra fotografica “the sea is my land – Artisti dal Mediterraneo” ideata e prodotta dalla Banca nel 2013 in occasione del Centenario della sua fondazione dapprima tenutasi presso il MAXXI di Roma e successivamente alla triennale di Milano.

Dall’esposizione, dedicata all’area del Mediterraneo inteso come bacino culturale culla di civiltà diverse sono state acquisite opere come Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest dell’israeliano Dor Guez e Cairo Walk dell’egiziano Moataz Nasr, oltre Dream#01/La mia casa di Rori Palazzo, vincitrice di un concorso fotografico indetto nell’occasione.

(Marie Bovo, Cour intérieure, 23 février 2009)

Altre acquisizioni provengono, ogni anno, dal premio BNL di MIA Photo Fair, la principale fiera italiana di fotografia della quale BNL è main sponsor dal 2011. Si annoverano tra queste le opere di Silvia Camporesi, Ohad Matalon, Massimiliano Gatti, Letizia Cariello e Liu Bolin.

La vita della collezione BNL prosegue attivamente tra iniziative culturali, prestiti per mostre, restauri e progetti. Tra i più rilevanti, la concessione in comodato al Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Altemps dell’importante nucleo di arte antica, costituito da cinque sculture romane, allo scopo favorirne la massima fruizione da parte del pubblico.