BNL BNP Paribas è attiva nel supporto alle aziende di tutte le dimensioni – grandi, medie e piccole – per un utilizzo efficace e mirato delle opportunità e dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il PNRR prevede un plafond pari a €191,5bn ed è parte del programma «Next Generation EU» per il rilancio del sistema Paese. In particolare i fondi del PNRR sono stati allocati sulla base di 6 missioni trasversali (i.e. M1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; M2: Rivoluzione verde e transizione ecologica; M3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile; M4: Istruzione e ricerca; M5: Inclusione e coesione; M6: Salute).
Al fianco degli imprenditori con diversi team di esperti che lavorano in modo trasversale, obiettivo di BNL è diventare interlocutore unico e qualificato nel percorso di accesso ai fondi del PNRR nonché dei benefici fiscali di Transizioni 4.0, offrendo un sostegno concreto nell’identificare le misure agevolative, a processare le pratiche e a mettere a disposizione le linee di credito volte a co-finanziare i relativi progetti strategici.
Il PNRR, o Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è il piano di aiuti europei destinato all’Italia, per contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell’economia Italiana, colpita nel 2020 dai danni economici e sociali della crisi pandemica, e per promuoverne un nuovo rilancio economico secondo i paradigmi della sostenibilità sociale ed ambientale.
In particolare all’Italia sono stati stanziati 191,5 miliardi di euro, destinati allo sviluppo principalmente di 3 assi strategici: (i) la digitalizzazione e innovazione, sia intesa come sviluppo dei sistemi e dei processi sia come upskilling delle competenze, (ii) la transizione ecologica a supporto degli obiettivi condivisi e indicati nell’Agenda 2030 e infine (iii) l’inclusione sociale, intesa come promozione della parità di genere, la valorizzazione dei giovani e il superamento dei divari territoriali, in particolare con lo sviluppo del Mezzogiorno.
Il PNRR fa parte del programma Next Generation EU, ovvero un programma di aiuti europei destinati a tutti gli Stati per un totale di 750 miliardi di euro.
All’Italia, con i suoi 191,5 miliardi, è stata stanziata la somma più cospicua tra i 26 paesi della UE e rappresenta anche il più alto contributo mai stanziato a favore di un paese membro dell’Unione. Questi fondi sono stanziati all’Italia per il 36% sotto forma di sovvenzioni (ovvero contributi a fondo perduto per circa 69 miliardi) e per il restante 64% sotto forma di prestiti (per circa 122 miliardi).
I fondi verranno erogati dall’Europa in maniera progressiva ed entro il 2026, destinati a finanziare oltre 130 progetti, sulla base di una scaletta di oltre 500 tra obiettivi e target (milestones e targets) che questi progetti devono raggiungere nell’arco dei prossimi 5 anni.
Le risorse del PNRR sono allocate sulla base di 6 missioni, che riflettono priorità di intervento per affrontare sfide specifiche. Le 6 missioni sono:
I fondi PNRR sono fondi Europei, provenienti dal programma Next Generation EU (NGEU), ovvero un programma di aiuti Europei, destinati a tutti gli Stati per un totale di 750 miliardi di euro. Per finanziare il NGEU, la Commissione Europea prenderà a prestito dal mercato dei capitali circa 800 miliardi di euro progressivamente tra giugno 2021 e la fine del 2026, per una media di circa 150 miliardi di euro di nuova finanza all’anno. La Commissione Europea poi progressivamente distribuirà questi fondi al tutti i membri della EU che hanno aderito al programma, sulla base del raggiungimento di una serie di milestone e target pre-concordati nei programmi Next Generation condivisi con i vari Stati.
I fondi verranno trasmessi secondo 3 modalità: spesa pubblica, crediti d’imposta e incentivi diretti.
Nel caso della spesa pubblica, i beneficiari dei fondi saranno le pubbliche amministrazioni o gli enti locali che, a fronte di un bando e programma di investimento, impiegheranno le risorse negli investimenti concordati sulla base di cronoprogrammi definiti. Sulla spesa pubblica convergerà ben il 70% del totale delle risorse del PNRR, che saranno destinate a finanziare non solo nuovi progetti, ma per il 27% anche progetti già esistenti. Seppur la PA convogli quasi tre quarti dei fondi del PNRR, questi fondi rappresenteranno un volano anche sull’economia reale e sulle imprese, ed in particolare su tutti i fornitori della PA, dalle imprese di costruzioni, ai fornitori in ambito tecnologico, a quelli della mobilità e dei trasporti, che fornendo i propri beni e servizi saranno i beneficiari indiretti di questi fondi, alimentando tutta la filiera.
Circa il 15% dei fondi verrà erogato mediante crediti d’imposta, ovvero una detrazione fiscale riconosciuta a imprese o cittadini su una serie di investimenti definiti. Nel caso specifico del PNRR i crediti d’imposta si riferiscono principalmente agli investimenti delle aziende in tecnologia (Transizione 4.0) e l’Ecobonus, che nel suo prolungamento è stato finanziato dal PNRR.
Infine con incentivi diretti, a cui sono allocati circa il 15% dei fondi, si intende prestiti a fondo perduto o agevolati che vengono destinati alle imprese a sostegno di iniziative economiche ed imprenditoriali. Tra le principali iniziative a cui verranno destinati questi fondi si può trovare il sostegno alle start-up e all’imprenditoria femminile, finanziamenti a sostegno della ricerca e dell’innovazione, iniziative a supporto delle filiere produttive, dell’agri-business, dell’energia e del turismo.
Se escludiamo i fondi che beneficeranno le imprese in maniera indiretta (ovvero mediante per esempio appalti dei Ministeri o della PA per la realizzazione di opere PNRR), il Ministero dello Sviluppo Economico ha allocato circa 18 miliardi di euro a iniziative a sostegno diretto delle imprese. Le principali iniziative sono:
Ci sono diverse modalità di accesso ai fondi PNRR, in base alla modalità con cui questi fondi sono erogati.
Per quanto riguarda i fondi destinati agli appalti per la realizzazione di opere pubbliche, l’erogazione avviene mediante la partecipazione e l’aggiudicazione di gare pubbliche a cui potranno avere accesso di volta in volta aziende specialistiche del settore.
Per quanto riguarda i crediti di imposta, i fondi verranno erogati nella forma di beneficio fiscale a fronte della realizzazione dell’investimento, così come definito dai parametri di legge.
Infine, per quanto riguarda invece i bandi per l’accesso a finanziamenti a fondo perduto o a tassi agevolati, l’accesso ai fondi avviene mediante la partecipazione ad un processo di gara sui siti dei Ministeri promotori e, qualora l’azienda detenesse tutti i requisiti per l’accesso, può ottenere i relativi fondi. Questa attività implica lo scouting continuo dei bandi pubblicati, la verifica dei requisiti di accesso, l’individuazione dell’importo massimo ottenibile e la compilazione di tutta la modulistica. Per questo motivo BNL BNP Paribas si promuove come partner delle aziende per assisterle lungo tutto il processo di scouting dei fondi, offrendo la propria assistenza nell’application e supportando le aziende finanziariamente e non nel realizzare il loro progetto economico.
Note legali
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