POLITICHE DI SETTORE

In BNL e nel Gruppo BNP Paribas le attività di business, ed in particolare i finanziamenti e gli investimenti, sono condotte minimizzando i rischi e gli impatti ambientali e sociali. Per questo sono state definite specifiche politiche di rischio e politiche settoriali che tengono conto dell’impatto dei comportamenti dei clienti su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) considerate come un fattore di rischio reputazionale e finanziario, e su come questi gestiscono i rapporti con i fornitori e i subfornitori. La valutazione si basa sugli indicatori di performance CSR forniti dai clienti e su un coinvolgimento diretto degli stessi.

Le politiche settoriali, applicate in tutto il mondo, coprono i settori considerati sensibili, ovvero: difesa e sicurezza, produzione di energia nucleare, olio di palma, polpa di legno, energia elettrica da centrale a carbone, attività mineraria, agricoltura, beni esclusi, tabacco e gas e petrolio non convenzionali.

Le politiche sono state ispirate dai più importanti accordi internazionali come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Global Compact, le Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e gli Equator Principles.

Il Gruppo ha inoltre stabilito una lista di 992 aziende che operano in settori sensibili e che non mantengono standard sufficienti per avere una relazione commerciale. Di queste 857 sono escluse e 135 monitorate.
Dal 2017 abbiamo interrotto le attività di finanziamento e investimento verso le aziende del tabacco, in quanto prima causa di morte evitabile e a rischio di violazioni dei diritti umani nella catena di fornitura, e verso le aziende del settore gas e petrolio da fonti non convenzionali oltre che di esplorazione di gas e petrolio nell’Artico, il cui sfruttamento comporta l’applicazione di specifiche tecnologie di recupero ad elevato impatto ambientale.

La sostenibilità è inclusa formalmente nella politica generale di rischio di credito con valutazione in entrata in relazione (KYC) e di concessione. Nel 2018, sono state esaminate in Italia secondo rischi ESG 205 transazioni di cui 15 sono state rifiutate. Inoltre nel 2018, sono state formate sulle politiche settoriali 1.434 persone.

Di seguito le policy di settore che disciplinano il nostro coinvolgimento in settori sensibili: