Net zero banking alliance

Dal 21 aprile 2021, BNP Paribas è socio fondatore della Net-Zero Banking Alliance l’iniziativa finanziaria delle Nazioni Unite per l’ambiente, creata da UNEP FI. Questa alleanza segna una tappa decisiva nella mobilitazione del settore finanziario per il clima.

Come tutti i firmatari, BNP Paribas ha assunto obblighi precisi con tempi chiaramente definiti. Questi impegni includono:

  • Allineare le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle proprie attività di credito e di investimento al percorso necessario a raggiungere l’obiettivo carbon neutral nel 2050 (aumento della temperatura limitato a 1,5° C)
  • Basarsi su scenari di transizione attendibili sviluppati da organismi riconosciuti (es. IPCC, IEA)
  • Concentrarsi sui settori che emettono più gas a effetto serra e che giocano un ruolo chiave nella transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio
  • Fissare obiettivi provvisori, non oltre il 2030
  • Pubblicare annualmente i progressi e i piani d’azione associati.
     

POLITICHE DI SETTORE

Nel Gruppo BNP Paribas le attività di business sono condotte minimizzando i rischi e gli impatti ambientali e sociali. Per questo vi sono state specifiche politiche settoriali che tengono conto dell’impatto dei comportamenti dei clienti su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) considerate come un fattore di rischio reputazionale e finanziario, e su come questi gestiscono i rapporti con i fornitori e i subfornitori. La valutazione si basa sugli indicatori di performance CSR su un coinvolgimento diretto dei clienti.

Le politiche settoriali di BNP Paribas, applicate in tutto il mondo, coprono i settori considerati sensibili. Le politiche sono ispirate dai più importanti accordi internazionali come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Global Compact, le Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e gli Equator Principles. Appositi criteri di CSR sono presenti nella politica specifica di credito per il Commercial Real Estate, Information Technology e per le Società Innovative. Al fine di identificare le
aziende che presentano rischi ambientali e sociali elevati, oltre alle politiche di finanziamento e di investimento, il Gruppo gestisce delle liste di restrizione dell’attività in base al livello di rischio ESG osservato. A seguito del loro aggiornamento nel 2022, questi elenchi includono 1.490 aziende, tra cui 1.369 aziende soggette a restrizioni e 121 sotto sorveglianza.

La sostenibilità è inclusa formalmente nella politica generale di rischio di credito con valutazione in entrata in relazione (KYC) e di concessione. Nel 2018, sono state esaminate in Italia secondo rischi ESG 205 transazioni di cui 15 sono state rifiutate. Inoltre nel 2018, sono state formate sulle politiche settoriali 1.434 persone.

Di seguito le policy di settore che disciplinano il nostro coinvolgimento in settori sensibili: