Una delle valutazioni più importanti da fare al momento di scegliere il mutuo è la tipologia di tasso d’interesse che la banca applicherà al capitale erogato. Questa decisione, infatti, ha delle conseguenze dirette su uno dei fattori fondamentali del finanziamento: l’importo della rata del mutuo e il suo “comportamento’ nel tempo.
Le tipologie di tasso tra cui scegliere sono diverse: in questa guida ci concentreremo sui mutui a tasso fisso, sulle loro caratteristiche e sugli elementi da valutare prima di scegliere questo tipo di tasso.
Un mutuo a tasso fisso è un finanziamento caratterizzato da un tasso che rimane costante per tutta la durata del piano di ammortamento. Con un mutuo a tasso fisso puoi conoscere l’importo della rata fin dalla stipula del contratto e hai la certezza che questo non cambierà nel tempo.
Al momento della firma del contratto di mutuo, quindi, saprai esattamente l’importo della somma che dovrai restituire alla banca e la singola rata del mutuo, che comprenderà sia il capitale che gli interessi.
Il tasso di interesse applicato al mutuo può essere determinato generalmente dalla somma tra lo spread e l’indice di riferimento(Eurirs).
Proprio per le sue caratteristiche, il mutuo a tasso fisso si rivela adatto per chi ha la necessità di pianificare con cura le proprie spese e il proprio bilancio familiare: in generale, possiamo dire che si tratta di una tipologia di mutuo ideale per chi non ha una particolare propensione al rischio e per chi non prevede che il proprio reddito aumenti considerevolmente nel tempo.
Di contro, a parità di importo richiesto e durata, la rata di un mutuo a tasso fisso è solitamente più alta rispetto a quella di un tasso variabile, in quanto la banca che eroga il capitale si assume il rischio dell’oscillazione, anche importante, dei tassi d’interesse sul mercato.
Riassumendo, i vantaggi di un mutuo a tasso fisso sono:
Hai scelto un mutuo a tasso fisso, ma decisioni da prendere non sono finite: come saranno le rate?
Puoi decidere infatti se restituire il capitale erogato dalla banca con delle rate costanti, crescenti o decrescenti.
La rata costante, detta anche “alla francese” è sicuramente la più diffusa. In un mutuo a rata costante e tasso fisso, l’importo da restituire è suddiviso in rate tutte uguali fino alla restituzione del debito e sono composte da una quota capitale crescente e una quota interessi decrescenti.
La rata decrescente, conosciuta anche come rata “all’italiana”, è calcolata su una quota capitale costante e su una quota interessi che decresce nel tempo, entrambe definite contrattualmente.
La rata crescente, infine, prevede una rata il cui importo aumenta sulla base di scadenze definite nel contratto di mutuo.