Quando richiedi un mutuo, la prima cosa che vuoi sapere è a quanto ammonta la rata da pagare. La rata del mutuo, però, è calcolata sulla base di alcuni parametri che è bene conoscere in anticipo, per valutare con consapevolezza qual è il mutuo più conveniente per te.
Iniziamo dal piano di ammortamento: si tratta di un documento fondamentale, che riassume l’intero ciclo del finanziamento, rata per rata. Il piano di ammortamento è composto da:
Rata dopo rata il capitale da restituire alla banca diminuisce e gli interessi vengono calcolati sul capitale residuo.
In base alla composizione delle rate, si possono distinguere diverse tipologie di piano di ammortamento, come il piano di ammortamento alla francese, il più diffuso, e quello all’italiana. La variazione nella composizione della rata in quota capitale e quota interessi è fondamentale anche perché incide sulle detrazioni fiscali, che cambiano di anno in anno: la quota detraibile è quella relativa agli interessi, che diminuiscono nel tempo.
Il piano di ammortamento può essere considerato definitivo solo nel caso di un mutuo a tasso fisso, in cui le rate hanno lo stesso importo per tutta la durata del finanziamento: in questo caso il piano di ammortamento rappresenta con esattezza il valore della quota capitale, della quota interessi e del debito residuo, rata dopo rata.
Nei mutui a tasso variabile, invece, il piano di ammortamento è solo un’ipotesi di come si svolgerà il rimborso del finanziamento: in questo caso le rate sono ricalcolate dopo ogni variazione del tasso d’interesse, con una periodicità stabilita nel contratto di mutuo. Nel piano di ammortamento, quindi, troveremo una simulazione dell’andamento del mutuo effettuata con il tasso d’interesse in vigore al momento della stipula del mutuo.