Il mutuo costituisce sempre più spesso un passo fondamentale per acquistare una casa o per realizzare dei progetti che comportano un investimento importante, come una ristrutturazione. Qualunque sia la motivazione, è fondamentale ’scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze economiche, in modo da evitare ogni possibile problematica nel pagamento delle rate.
Mettere a confronto i mutui proposti dalle diverse banche, quindi, è il primo passo per fare una scelta consapevole. Una volta individuato il mutuo più vantaggioso per le proprie esigenze, bisognerà recarsi in banca e dimostrare di possedere i requisiti necessari per ottenere il mutuo e soprattutto di poter fornire le garanzie necessarie per l’erogazione del capitale richiesto.
Prima di erogare il capitale richiesto dal mutuatario, la banca dovrà assicurarsi alcune garanzie che la tutelino in caso di insolvenza del debitore.
La garanzia più diffusa e importante tra quelle legate al mutuo è sicuramente l’ipoteca sull’immobile acquistato. Per concedere il mutuo le banche chiedono che sia apposta un’ipoteca di primo grado su un immobile (di norma, in caso di mutui per acquisto o ristrutturazione, sull’immobile oggetto di acquisto/ristrutturazione): con questa garanzia la banca acquisisce un diritto di prelazione sul bene e quindi, in caso di insolvenza del debitore e di vendita coattiva della casa, il diritto ad essere soddisfatta in via prioritaria in presenza di altri debitori.
Normalmente l’ipoteca è concessa dal soggetto richiedente il mutuo (proprietario dell’immobile), in alcuni casi è possibile che l’ipoteca sia prestata da un soggetto diverso che viene indicato come terzo datore d’ipoteca.
Nonostante la solidità di una garanzia come l’ipoteca, la banca,in relazione a quanto previsto dalle proprie politiche creditizie, può chiedere ulteriori garanzie, reali o personali, prima di erogare il mutuo.
Questa ulteriore garanzia normalmente viene rilasciata da un soggetto diverso dal mutuatario (definito garante), il quale si impegna a restituire il debito in caso di inadempienza.
Tra queste garanzie aggiuntive, la più diffusa è sicuramente la fideiussione: il garante si impegna, con il proprio reddito personale e il proprio patrimonio, alla restituzione del debito del mutuatario. Si tratta di una garanzia di tipo personale, che vincola il garante nei confronti della banca.
Nel caso in cui la garanzia ipotecaria offerta sul primo immobile non abbia un valore sufficiente per la concessione del mutuo, la Banca potrebbe richiedere di iscrivere ipoteca su un secondo immobile.
CHI PUÒ FARE DA GARANTE PER IL MUTUO?
Il garante è una terza parte che si impegna a restituire il debito contratto dall’intestatario del mutuo, qualora quest’ultimo si rivelasse insolvente.
È importante sottolineare che non tutti possono impegnarsi come garanti di un mutuo: la banca, infatti, richiede nell’ambito delle proprie politiche creditizie di valutazione del merito, una serie di requisiti patrimoniali, reddituali e anagrafici prima di accettare una fideiussione del mutuo.