Il concetto di ordinativo informatico (o mandato elettronico) è stato introdotto nel 1995 dall’AIPA - Autorità per l’Informatizzazione della Pubblica Amministrazione. Il quadro normativo si è completato nel 1997 con l’emanazione della normativa in materia di firma digitale (DPR 127 e successive modifiche). Nel 2003 l’ABI, con l’approvazione del Centro Nazionale per l’Informatica nella P.A. (CNIPA) ha emanato il “Protocollo sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli Enti del comparto pubblico” nel quale viene sancito uno standard unico di colloquio tra Banca Cassiera/Tesoriera ed Ente.
La firma digitale, o firma elettronica qualificata, è un sistema di autenticazione di documenti digitali che si basa sull’uso di un certificato digitale memorizzato su di un dispositivo hardware.
L’Italia si è posta all’avanguardia nell’uso legale della firma digitale, essendo il primo paese ad avere attribuito piena validità giuridica ai documenti elettronici con l’articolo 15 della Legge 59/97
Con la firma digitale si può eliminare il materiale cartaceo e non si è più costretti ad archiviare materialmente i documenti. Inoltre sarà possibile concludere contratti comodamente dall'ufficio. Secondo le previsioni della Finanziaria 2008 la Pubblica Amministrazione potrà pagare solo le aziende che saranno in grado di presentare fatture in formato elettronico e, quindi, firmate digitalmente.
La firma digitale è un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata, che consente al titolare, tramite la chiave privata, e al destinatario, tramite la chiave pubblica, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici.
La firma digitale è uno degli strumenti più efficaci e tecnologicamente avanzati tra quelli atti a garantire:
Il mandato elettronico può essere definito un messaggio elettronico che sostituisce a tutti gli effetti l’ordinativo cartaceo grazie all’uso della firma digitale che ne conferisce piena validità amministrativa e contabile. Il che si traduce in una semplificazione nella modalità di trasmissione delle informazioni.
Il posizionamento storico e la rilevante quota di mercato di BNL nella gestione dei servizi di Cassa o Tesoreria per gli Enti ha permesso lo sviluppo dell’Ordinativo Informatico accessibile attraverso l’ e-banking di Business Way BNL Enti.
Elevata efficienza della gestione della Tesoreria/Cassa
Il sistema garantisce via internet, in modo efficiente e trasparente, la consultazione della situazione di Tesoreria/ Cassa e la gestione autonoma dei flussi dispositivi tra Ente e Banca, nonché dei relativi messaggi di esito, nel rispetto degli standard definiti dalla Circolare 80 ABI del 2003.
Flessibilità del sistema autorizzativo
L’iter autorizzativo, può essere perfezionato apponendo la firma digitale sulla postazione del servizio BusinessWay BNL – Enti oppure direttamente sui sistemi dell’Ente qualora al proprio interno sia operativo un sistema di work flow autorizzativi.
Supporto all’automazione dei processi
Su richiesta dell’Ente è possibile automatizzare alcune attività quali la ricezione dei flussi informativi e/o la trasmissione di quelli dispositivi ad orari e date prestabilite.
Profili di sicurezza
La sicurezza dei dati è garantita dal protocollo di comunicazione SSL-3. L’Ente in totale autonomia ha il potere di definire gli operatori abilitati ad operare ed i relativi poteri, a livello di singola funzionalità e per singolo c/c.