Il COVID-19 ha provocato lo stravolgimento di numerosi settori, ma forse nessuno ha sofferto più della sanità. Tra i diversi aspetti messi in discussione, vi è stato quello relativo alla modalità di erogazione di alcuni trattamenti, per via delle rigide regole di distanziamento sociale, con la conseguente accelerazione nell'uso della telemedicina, della teleassistenza e in generale della video consulenza online.
La pandemia sembra aver spinto avanti di un decennio l'inevitabile rivoluzione del settore del digital healthcare. Così, sono sempre più numerose le strutture sanitarie pubbliche e private che sfruttano le tecnologie per verificare, a distanza e in totale sicurezza, lo stato di salute dei propri pazienti.
Diverse polizze assicurative sanitarie oggi offrono tra i vari servizi anche app di telemedicina e teleassistenza che consentono al cliente/paziente di richiedere un videoconsulto medico online in modo semplice e sicuro. Inoltre offrono la possibilità di gestire i propri dati sanitari all’interno di un vero e proprio Libretto Sanitario Digitale ovvero una cartella clinica all’interno dell’app a cui si ha costante accesso e che consente di condividere in tempo reale i dati necessari con l’eventuale specialista a cui ci si rivolge.
Tramite queste app, medici e personale sanitario offrono supporto ai pazienti in ogni ambito medico attraverso un videoconsulto, e se necessario, suggeriscono ulteriori approfondimenti con i relativi specialisti. In linea di massima, tra i servizi medico-sanitari digitali, dunque offerti da remoto, troviamo:
L’introduzione della telemedicina in Italia e nel mondo come nuova modalità organizzativa, ha provocato un sostanziale cambio di rotta nel tradizionale sistema sanitario, rendendo continua la comunicazione fra medico e paziente, dando maggiore accessibilità ai dati, riducendo il ricorso alla ospedalizzazione, i tempi di attesa, e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili. La trasmissione e disponibilità di informazioni offre inoltre la possibilità di misurare, valutare e ottimizzare ulteriormente i processi sanitari.
Ci si aspetta che l'uso dei servizi di telemedicina diventi ancora più diffuso nei prossimi 12-18 mesi. Nel frattempo le preferenze dei consumatori per l'accesso alle cure continueranno a evolversi facendo sì che la telemedicina si integri più profondamente nel nostro sistema sanitario.