Richiedere un mutuo porta con sè molti dubbi e domande: quanto ci metterà la banca a valutare la mia richiesta? Quali documenti dovrò procurarmi? È necessario aver giè scelto un immobile quando si richiede un mutuo?
Conoscere tutte le fasi per l’accensione del mutuo è fondamentale per vivere con serenità l’acquisto della propria casa e soprattutto per evitare passi falsi al momento della firma del compromesso.
Premettendo che ogni banca ha tempistiche e modalità proprie nella procedura di valutazione di una richiesta di mutuo, in generale possiamo suddividere l’iter di richiesta in quattro fasi. Vediamole insieme.
Presentare una documentazione precisa alla banca al momento della richiesta del mutuo è fondamentale per accelerare i tempi di valutazione ed evitare di dover tornare più volte in filiale per consegnare i documenti mancanti.
In generale, i documenti da consegnare sono quelli relativi alla persona (o alle persone) che richiede il mutuo (quindi ad esempio carta d’identità, codice fiscale, e documenti reddituali). Questa documentazione serve alla banca per valutare la tua condizione economica e capire se hai le capacità reddituali per rimborsare il capitale erogato.
Inoltre, al momento della richiesta di mutuo è necessario consegnare tutta la documentazione relativa all’immobile che desideri acquistare (ad es. l’atto di provenienza dell’immobile). Ciascuna banca sulla base delle proprie politiche di credito potrebbe richiedere dei documenti aggiuntivi per acquisire maggiori informazioni.
Una volta presentata la tua domanda di mutuo, alcune banche esprimono un parere preliminare di fattibilità sulla concessione del finanziamento per l’acquisto della casa. Questo primo parare dipende da diversi fattori: il reddito del richiedente e del nucleo familiare, il valore dell’immobile per il quale richiedi il mutuo e la presenza di garanzie supplementari come la fideiussione.
Una volta analizzati questi elementi, si può passare alle fasi successive, quelle dell’istruttoria e della perizia.
A questo punto la banca inizia un’attenta e approfondita valutazione sia sui requisiti del richiedente sia sull’immobile oggetto della richiesta di mutuo. La prima verifica riguarda la capacità di credito e la capacità di reddito del richiedente: in altre parole, l’aspirante mutuatario deve garantire un reddito sufficiente al pagamento delle rate del mutuo e deve regolarmente onorare gli eventuali impegni in essere.
Per quanto riguarda l’immobile, la banca nomina un proprio perito per valutare il valore della casa, che in caso di erogazione del mutuo sarà oggetto di ipoteca. La perizia, il cui costo è a carico del cliente, ha l’obiettivo di stabilire il valore dell’immobile; il valore di perizia potrà essere utilizzato come parametro per la definizione dell’importo da erogare con il mutuo, nel caso in cui il valore contrattuale convenuto da venditore e acquirente sia inferiore al valore emerso dalla perizia.
Il perito ha il compito di analizzare la documentazione relativa all’immobile per accertarne la categoria catastale, la presenza di vincoli o convenzioni, eventuali diritti di altri sull’immobile stesso e irregolarità urbanistiche. Inoltre il perito confermerà quanto scritto nei documenti recandosi personalmente ad effettuare una perizia sull’immobile
A questo punto il perito consegnerà alla banca una relazione tecnico-estimativa dell’immobile: verificato che il valore e lo stato dell’immobile siano coerenti con quanto riportato nei documenti, la banca predisporrà il passaggio successivo all’istruttoria, che vede come protagonista il notaio.
Il notaio, scelto da te, ha il compito di informare la banca sullo stato formale dell’immobile: nella dichiarazione notarile preliminare il notaio accerterà tutto ciò che ha riguardato l’immobile negli ultimi 20 anni sulla base di quanto riportato nei Registri Immobiliari.
A questo punto la fase di istruttoria è terminata: se tutto è andato a buon fine la banca sarà pronta a comunicarti la delibera del mutuo e procedere con il rogito.
Siamo alla fase conclusiva del tuo percorso: nel giorno stabilito ti recherai dal notaio per firmare sia l’eventuale atto di compravendita dell’immobile che il contratto di mutuo.
La somma prevista dal contratto di mutuo potrebbe essere erogata contestualmente alla firma del contratto, oppure in un momento successivo a seguito degli adempimenti notarili per l’iscrizione ipotecaria dell’immobile che hai acquistato.
Come abbiamo visto, le fasi dell’accensione del mutuo sono molteplici e complesse: in generale, è bene considerare la tempistica prevista da ciascuna Banca per l’erogazione del mutuo. I tempi ovviamente cambiano di banca in banca, quindi è opportuno informarsi direttamente presso la banca che abbiamo scelto in modo da avere un’idea di massima delle tempistiche, anche visionando il documento “Informazioni generali per il credito ai consumatori”.