Prato è una delle città italiane con il maggior numero di residenti stranieri. In questo tessuto sempre più multietnico, il quartiere Macrolotto Zero, a carattere industriale ma limitrofo al centro storico, è una delle principali zone urbane europee per concentrazione di famiglie straniere.
L’inevitabile “isolamento residenziale-spaziale” che deriva da questa situazione, sommato alle barriere linguistiche, spesso ostacola l’integrazione e l’inclusione sociale di molte di queste persone, e in particolare dei più giovani.
In questo contesto le attività del Punto Luce Save the Children, sostenute anche dal Progetto IncluCity, mirano a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e a favorire l’accesso delle famiglie straniere alle attività extrascolastiche attraverso:
- supporto scolastico a ragazzi/e neoarrivati in Italia con bisogni linguistici particolari e basi scolastiche insufficienti, per facilitare lo sviluppo nell’autonomia nello studio
- laboratorio di lingua italiana per facilitare lo sviluppo dell’autonomia linguistica in bambini e adolescenti
- laboratori artistico-creativi (musica, fumetto, riciclo creativo) per la diffusione della cultura del vivere insieme
- laboratori di movimento e sport per favorire l’accesso accesso alla pratica sportiva
- servizio di sostegno alla genitorialità per coinvolgere anche le famiglie in un intervento integrato e quindi più efficace
- visite e uscite sul territorio e scambi con altri Punti Luce come possibilità di crescita personale attraverso il confronto con altre persone e realtà
- formazione e supervisione psicologica per l’équipe del Punto Luce.
Con il Progetto IncluCity sosteniamo Save the Children che combatte la dispersione scolastica e la povertà educativa dei giovani, protagonisti e parte attiva del processo di cambiamento del presente e di costruzione del futuro.