Sapevi che in questo momento storico il mercato degli affitti si trova in forte fase di espansione? Dopo la pandemia, la richiesta di prendere immobili in affitto è aumentata poiché turisti, studenti e lavoratori hanno ripreso a muoversi e trasferirsi nelle grandi città. Come dimostra l’ultimo Osservatorio sui mercati immobiliari, la crescente domanda di affitto ha portato a un inevitabile aumento dei canoni di locazione, che a sua volta potrebbe spingere circa il 10% degli Italiani ad acquistare una casa e ad affittarla per percepire una rendita1.
Affittare la propria abitazione può portare diversi vantaggi, non solo economici.
Come indicato poco fa, acquistare o ristrutturare un immobile di proprietà, con l’obiettivo di affittarlo, rappresenta a tutti gli effetti una forma di investimento. Un immobile in affitto costituisce infatti una rendita passiva: ciò significa che a fronte di un investimento iniziale verrà percepito, per un tempo più o meno lungo, il canone versato dall'affittuario. Il canone costituisce pertanto una rendita fissa che può contribuire alla sua sicurezza e stabilità economica.
Affittare a lungo termine il proprio immobile, inoltre, consente di “delegare” all’inquilino l’arredo dello stesso. Molto spesso, infatti, i proprietari di casa scelgono di lasciare vuote le case che affittano; in questo modo non sostengono le spese per l’arredo ed evitano il rischio che questo venga rovinato o compromesso dall’affittuario.
Ma c’è di più. Ogni casa, soprattutto se non vissuta, necessita nel tempo di qualche lavoro di manutenzione. Si tratta di lavori che possono andare dalla manutenzione ordinaria di pavimenti, rivestimenti e infissi, alla tinteggiatura delle pareti fino al controllo del sistema elettrico o dell’impianto di riscaldamento e condizionamento. La buona abitudine di tenere in ordine e di usare in modo corretto ciò che è a disposizione in una casa locata, permette di avere anche meno occasioni di trovarsi di fronte a questo tipo di riparazioni che possono, laddove pattuito, essere demandate all’inquilino2.
Infine, quando si decide di affittare il proprio immobile, si ha necessità di avere delle garanzie sul futuro inquilino. Una di queste consiste nel versamento di una caparra3, di importo pattuito dalle parti, che serve a garantire l’esatto adempimento, da parte dell’affittuario, degli obblighi conseguenti al contratto di affitto.
Il versamento di una caparra quindi, tutela il proprietario da eventuali insolvenze o danni arrecati dall’inquilino all’immobile. Volendo riassumerli, i motivi per cui può essere richiesta una caparra sono:
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Hai ancora qualche timore nel mettere in affitto il tuo immobile? Temi di non trovare un inquilino che paghi con puntualità il canone pattuito o che possa arrecare eventuali danni? O non sai come fare in caso di ritardato pagamento, recesso anticipato o risoluzione del contratto per morosità?
Non è inconsueto, infatti, che nel tempo gli affittuari si dimostrino insolventi e che sia necessario intraprendere azioni legali e procedure di sfratto nei loro confronti. Queste situazioni, oltre ad arrecare preoccupazioni e danni non indifferenti al proprietario, comportano degli oneri da sostenere e tempo da dedicarvi.
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SoloAffitti, infatti, basa la propria ricerca su un'attenta valutazione dell’affidabilità dell’inquilino – ad esempio referenze dello stesso - così da scongiurare insolvenze o è lo stesso SoloAffitti a trasformarsi nell’inquilino ideale: puntuale e regolare nei pagamenti.
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