Il mutuo prima casa è tra le tipologie di mutuo più richieste. Prima di richiedere il mutuo devi ovviamente individuare l’immobile da acquistare e quindi l’importo da richiedere alla banca: solitamente l’importo del mutuo per la prima casa copre fino all’80% del valore dell’immobile, ma in alcuni casi, e con una richiesta di maggiori garanzie, la banca può erogare un importo maggiore.
Per capire qual è il mutuo più conveniente, non solo dal punto di vista economico ma anche sulla base delle tue esigenze, puoi mettere a confronto i mutui offerti dai diversi istituti di credito: ricorda che in questa fase è bene valutare come paramento di riferimento il TAEG, che indica il costo complessivo del mutuo, e non solo il TAN, che invece indica esclusivamente il tasso d’interesse applicato alle somme erogate.
Una volta individuato il mutuo più vantaggioso per le tue esigenze, puoi procedere con la richiesta di mutuo. La banca ti chiederà una serie di documenti anagrafici, reddituali e relativi all’immobile che desideri acquistare: questi documenti sono fondamentali per la valutazione della tua richiesta.
Grazie ai documenti che fornirai, infatti, la banca potrà formulare un primo parere di fattibilità, sulla base di quattro elementi principali:
Una volta ricevuto il primo parere di fattibilità, dovrai consegnare alla banca una documentazione più dettagliata, necessaria per procedere con la fase di istruttoria vera e propria.
A titolo esemplificativo, se sei un lavoratore dipendente dovrai fornire alla banca i documenti relativi alla tua professione e reddito (buste paga , modello CUD); se libero professionista o un lavoratore autonomo, copia del modello Unico PF e l’estratto della Camera di Commercio Industria e artigianato (se sei un lavoratore autonomo) oppure l’attestato di iscrizione all’Albo professionale (se sei un libero professionista).
Sempre a titolo esemplificativo, potresti aver bisogno dei documenti anagrafici e dei documenti relativi all’immobile, come la copia del compromesso per l’acquisto della casa, la planimetria dell’immobile e delle eventuali pertinenze (cantina, solaio, box) e l’ultimo atto di acquisto dell’immobile.
Conclusa la fase di istruttoria, la banca deciderà se erogare il mutuo e ti comunicherà immediatamente l’esito della procedura, ti consegnerà la documentazione precontrattuale (PIES, Offerta Vincolante e bozza di contratto) e concorderete la data di stipula del contratto di mutuo.
Sei finalmente arrivato alla fase conclusiva: la stipula del contratto di mutuo davanti ad un notaio. Una volta sottoscritto il contratto, la banca ti metterà a disposizione la somma prevista dal finanziamento.
L’acquisto della prima casa permette di usufruire di diverse agevolazioni fiscali. Prima di elencarle, però, dobbiamo specificare che per accedere alle agevolazioni previste l’immobile e l’acquirente devono possedere dei requisiti specifici:
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa si applicano sul pagamento dell’IVA, dovuta in caso di acquisto dell’immobile da un impresa (4% per la prima casa; dal 10 al 22% negli altri casi); sull’imposta di registro, sull’imposta ipotecaria e su quella catastale.
Inoltre, in caso di acquisto della prima casa, puoi detrarre il 19% degli interessi passivi sul mutuo ipotecario. Possono essere inclusi nell’agevolazione anche i costi sostenuti per l’istruttoria e la perizia, le imposte sul mutuo e il costo dell’atto notarile per la stipula del contratto di mutuo (e non quello per il rogito), fino ad un massimo di 4.000€.
Per ottenere le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa il beneficiario deve essere sia l’acquirente dell’immobile che l’intestatario del contratto di mutuo.