Nel febbraio 2006, a seguito dell’annullamento dell’OPA da parte di Unipol, il Gruppo BNP Paribas manifesta l’intenzione di acquisire BNL.
BNP Paribas era la settima istituzione finanziaria del mondo per estensione, prima per profitti e per capitalizzazione fra gli Istituti di credito dell’Unione Europea.
Per BNP Paribas BNL rappresentava l’occasione di ampliare la propria base di clientela, acquisendo un secondo grande mercato retail dopo quello francese. L’Offerta di acquisto viene salutata con favore dal Presidente di BNL Luigi Abete e convalidata dagli organismi regolatori: l’acquisizione viene portata a termine.
Jean-Laurent Bonnafé è il nuovo Amministratore Delegato di BNL e Mario Girotti è Direttore Generale. Nel maggio 2006 prende il via il progetto di integrazione che ridisegna l’organizzazione della Banca; la rete territoriale viene strutturata in 5 Direzioni Territoriali. Il progetto di integrazione si concluderà in 18 mesi, 6 mesi in anticipo rispetto ai tempi previsti.
Vengono presentati insieme il nuovo logo e l’importante partnership con la Federazione Italiana Tennis. Il primo torneo sponsorizzato è la Fed Cup; a partire dal 2007, gli Internazionali d’Italia si chiameranno Internazionali BNL d’Italia.
Nel nuovo marchio di BNL, le stelle d’Europa si trasformano in rondine, a testimonianza di una continua voglia di cambiamento e di innovazione. BNL rimane una banca italiana vicina ai clienti anche simbolicamente: infatti, nel marchio, il rosso si aggiunge al verde e al bianco di BNP Paribas.
Dall’inizio del 2008, la crisi finanziaria partita dagli USA con il fallimento di Lehman Brother ha pesanti impatti sull’attività creditizia in tutto il mondo. Anche BNL, sotto la guida del nuovo Amministratore Delegato Fabio Gallia, si trova ad affrontare una congiuntura economica sfavorevole, che non impedisce però di misurare i benefici della nuova appartenenza a un Gruppo internazionale.
BNL decide per un “cambio di passo”, migliorando l’ascolto del Cliente e l’efficienza operativa. Nonostante la stretta creditizia, la Banca continua ad affiancare le imprese, grandi e piccole, collaborando con decine di Confidi e impegnandosi in progetti internazionali. In questi anni anche la Rete cresce e si ristruttura, mirando sempre più alla multicanalità. Tra il 2008 e il 2009 oltre 700 Agenzie vengono ristrutturate e nuovi sportelli aperti.
Dal 2009 al 2012 la realtà del Gruppo continua a rafforzarsi: nel 2008 Il Gruppo acquisisce Fortis, la prima banca belga; nel 2010 il gruppo acquisisce Findomestic, banca italiana specializzata nel credito al consumo. L’anno seguente la Banca entra nel capitale sociale di PerMicro, principale operatore nazionale del microcredito.
Lo sviluppo di BNL continua con una serie di importanti iniziative sia per i suoi dipendenti che per i suoi clienti. Per i suoi clienti, prende il via EduCare, il programma di educazione finanziaria dedicato alla clientela che in tre anni ha coinvolto più di 35mila persone nelle Agenzie, nelle scuole e nelle librerie Feltrinelli.
Nascono poi Mestiere Impresa e BNL People, due iniziative innovative per far dialogare in maniera "social" clienti ed imprese direttamente con i dipendenti della Banca.
BNL resta vicina ai territori e alle persone in momenti di crisi, come è avvenuto per i terremoti in Abruzzo e nell’Emilia; a livello di sostenibilità ambientale, festeggia l’apertura di ogni conto corrente in un’Agenzia di nuova apertura piantando un albero.
Ad oggi il parco ATM conta circa 1900 macchine di cui più di 630 multifunzione. Sia la clientela Retail e Private che la clientela Corporate possono contare su centri di assistenza e relazione dedicati.
Nel triennio 2009-1012 sono stati assunti più di 2000 dipendenti, di cui 500 giovani selezionati nei Recruiting Day.
Nel 2013, una BNL solida festeggia i suoi cento anni, con un piede già radicato nel futuro.
Prima immagine: BNL vicina alle persone per il terremoto in Abruzzo
Seconda immagine: BNL festeggia un conto corrente piantando un albero
Nato nel 1947, è Presidente BNL dal 1998. Negli anni duri dell’incertezza, alle prese con un assetto societario irrequieto e con la scalata da parte di Unipol, si è fatto garante della stabilità della Banca. Tra le maggiori soddisfazioni della sua carriera annovera la firma, nel '93 come Presidente di Confindustria, dell’accordo di concertazione con i sindacati e il Presidente Ciampi.
Classe 1963, è stato Amministratore Delegato di Banca di Roma, Condirettore Generale di Capitalia e Amministratore Delegato di Fineco fino al settembre 2007. Dal 2008 è alla guida di BNL: considera "valori e coesione manageriale, rispetto del Cliente, cultura dei rischi, orientamento a medio-lungo termine" i tratti distintivi della nostra Banca. Membro del Comitato esecutivo del Gruppo, dal dicembre 2009 è anche presidente di Findomestic; dal primo maggio 2012 è responsabile di BNP Paribas per l’Italia.
Amministratore Delegato di BNP Paribas dal 2003 con Michel Pébérau Presidente, sotto la sua guida BNP Paribas acquisisce prima BNL e poi Fortis. Nel 2011 subentra a Michel Pébérau come Presidente del Gruppo BNP Paribas.
Ingegnere, ha diretto la fusione fra BNP e Paribas nel 2000. Dal 2006 al 2008 è Amministratore Delegato di BNL e conclude il progetto di integrazione anticipando i tempi previsti. Diventerà Chief Operating Officer di BNP Paribas e poi Responsabile delle attività di Retail Banking del Gruppo. Dal 2009 al 2011 guiderà l’integrazione di Fortis Bank. Dal 2011 è Amministratore Delegato del Gruppo BNP Paribas.
Prima immagine: BNP Paribas sponsor storico del tennis (2007)
Seconda immagine: BNL Mobile (2012)