Con la trasformazione in società per azioni prima (1992) e con la privatizzazione nel 1998, BNL avvia un profondo processo di riorganizzazione, consolidando il suo rapporto con le imprese e con gli enti; contestualmente la Banca investe nel mercato retail, rivisitando la propria offerta di prodotti per renderla più competitiva e in linea con le esigenze del cliente.
Dal 1991 BNL esprime anche nella sua immagine pubblica la tendenza alla responsabilità sociale che la caratterizza da sempre, stringendo una solida partnership con la Fondazione Telethon. Come sua Banca ufficiale, per oltre vent’anni BNL sostiene la raccolta fondi in favore della ricerca sulle malattie genetiche, contribuendo a finanziare con oltre 220 milioni di euro i progetti di ricerca dei laboratori Telethon.
BNL si trasforma progressivamente in un gruppo di servizi bancari e finanziari, adottando un modello divisionale, che punta a ottimizzare la focalizzazione sulle diverse aree di business.
A partire dal 2001 BNL ha affiancato al rendiconto economico il Bilancio sociale, uno strumento informativo sugli interventi in campo sociale e istituzionale.
BNL continua a lavorare nel solco dell’innovazione: tra il 2001 e il 2003 si dota di società specializzate per le nuove sfide della net economy (le società di e-services), avviando i servizi di on line banking.
All’esterno, BNL continua il suo sostegno a iniziative culturali, spaziando tra cinema, teatro, musica e arte figurativa.
In questi anni diventa socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sponsor principale in importanti mostre nazionali (Tiziano, De Chirico, Raffaello, Klimt, gli Espressionisti), partner del Taormina Film Festival.
Nel 2000 con il progetto BNL Cerchi e Stelle sponsorizza direttamente cinque atlete azzurre che partecipano alle Olimpiadi di Sidney.
A metà degli anni 2000 nel sistema bancario italiano si apre una stagione di fusioni: le banche italiane cercano una dimensione maggiore. Per BNL nel 2005 il Banco de Bilbao, già azionista della banca, lancia un’Offerta Pubblica d’Acquisto con l’obiettivo di assumere il controllo pieno.
L’OPA fallisce; il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio viene accusato, e poi condannato, per averne ostacolato l’acquisizione. Nel 2006 Unipol lancia una nuova Offerta, che rimane al centro della polemica politica per molti mesi. In seguito a un’indagine aperta dalla Procura di Milano, l’OPA viene dichiarata illegittima e Banca d’Italia nega l’autorizzazione per "mancato rispetto dei requisiti di adeguatezza patrimoniale tali da assicurare una sana e prudente gestione".
Presidente dal 1994 al 1998.
È Direttore Generale di BNL dal 2003. Dopo una lunga carriera in BNL, è lui ad accompagnare la Banca nella fase di transizione, collaborando con l’Amministratore Delegato Jean-Laurent Bonnafé.
Nato nel 1947, è Presidente BNL dal 1998. Negli anni duri dell’incertezza, alle prese con un assetto societario irrequieto e con la scalata da parte di Unipol, si è fatto garante della stabilità della Banca. Tra le maggiori soddisfazioni della sua carriera annovera la firma, nel '93 come Presidente di Confindustria, dell’accordo di concertazione con i sindacati e il Presidente Ciampi.
Prima immagine: e-family BNL attiva i suoi servizi on line (2000)
Seconda immagine: Biennale di Venezia (2001)
Nel 1992 l’Italia è sconvolta da due eventi di enorme portata: la morte dei giudici Falcone e Borsellino per mano della mafia e il crollo della “prima Repubblica”, sommersa dallo scandalo di Tangentopoli.
Nel 1994 vince le elezioni politiche la nuova formazione di Silvio Berlusconi.
Gli anni '90 segnano anche la nascita dell’Unione Europea, fondata sul trattato di Maastricht firmato nel 1992; gli anni della sua nascita sono anche accompagnati da conflitti che devastano i paesi dell’ex Jugoslavia dal 1992 al 1995, riportando l’orrore della guerra “etnica” in Europa.
Nel 1998 nasce Google: i motori di ricerca prenderanno definitivamente il posto dei vecchi portali, cambiando il modo di concepire la Rete.
Il 2000 è temuto da alcuni come l’anno della fine del mondo; il rischio sembra interessare soprattutto la tecnologia sempre più diffusa: tutti si preparano al Millennium Bug, il crollo dei sistemi informatici obsoleti nei quali non era stato previsto l’avvicendamento del millennio. I risultati furono contenuti.
È il 2001 a segnare l’inizio di una nuova era mondiale, a causa del tragico attentato alle Torri Gemelle. Gli edifici di New York, simbolo dell’occidente, vengono abbattuti da due aerei di linea per un attentato organizzato dall’organizzazione Al Qaeda.
Oltre ai più di 2000 morti e allo sconvolgimento della città, le conseguenze modificano gli equilibri globali: gli USA e i loro alleati decidono di attaccare l’Afghanistan e, due anni dopo, l’Iraq, aprendo una stagione di conflitti locali diffusi.