Il Superbonus 110 per cento, introdotto dal Decreto Rilancio del 2020, è senza ombra di dubbio una misura ambiziosa con una doppia finalità: da un lato rilanciare l’economia a seguito dell’emergenza Coronavirus e dall’altro favorire interventi di efficientamento energetico per migliorare i consumi degli italiani.
La legge di bilancio 2022 ha stabilito la proroga del superbonus 110, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che intendono avviare lavori di riqualificazione energetica.
Come funziona il bonus 110%? Innanzitutto, parliamo di un incentivo messo a disposizione dal Governo per coloro che eseguono lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico del proprio immobile (da qui il nome di Ecobonus) a partire dal 1° luglio 2020.
Il Superbonus 110% copre anche gli interventi antisismici delle abitazioni che si trovano nelle zone di rischio sismico 1, 2 e 3 (il cosiddetto Sismabonus).
Si tratta, dunque, di una maxi detrazione fiscale, con un'aliquota al 110%, molto più elevata delle misure precedentemente in vigore.
In più, è prevista la possibilità di cedere il credito fiscale, oltre che all’impresa che effettua i lavori, anche a soggetti terzi, come gli istituti di credito. Ciò significa che i beneficiari del Superbonus potranno trasferire il credito d’imposta e, di fatto, non anticipare nulla o gran parte del costo degli interventi. Saranno banche, assicurazioni o le imprese stesse ad anticipare le somme necessarie ad effettuare i lavori e poi incassare il credito di imposta dal fisco.
Per accedere al bonus 110% occorre assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure, se ciò non fosse possibile, il conseguimento della classe energetica più alta. Il miglioramento energetico deve essere dimostrato dall’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.), ante e post-intervento, rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.
Inoltre, è necessario rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico.
Nuove scadenze Superbonus 110: questo stabilisce la legge di bilancio 2022. Ma come cambiano le regole della maxi detrazione? Facciamo chiarezza per comprendere al meglio chi può accedere al Superbonus 110 nel 2022, i nuovi importi e i nuovi termini della detrazione.
Tali scadenze e detrazioni si applicano alle richieste di condomini, persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
In ultimo, per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009, laddove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, il Superbonus spetta comunque nella misura del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Cosa rientra nel bonus 110%? Per poter beneficiare dell’incentivo occorre pianificare e predisporre degli interventi fondamentali, senza i quali sarà impossibile attingere al bonus, i cosiddetti interventi trainanti. Quali sono?
Il Superbonus 110% copre anche altre tipologie di interventi che devono essere eseguite insieme a quelle sopraelencate. Si trattadei cosiddetti interventi trainati o aggiuntivi e comprendono:
Dunque, il Superbonus è davvero una misura senza precedenti che potrà migliorare significativamente la classe energetica di un’abitazione praticamente a costo zero. Ciò apporterà benefici non solo al portafogli, ma anche al comfort abitativo e all’ambiente, andando a ridurre il nostro impatto ambientale.
Ma chi può richiedere il bonus 110%? Ecco di seguito la lista completa dei beneficiari:
Tuttavia, sono esclusi dal bonus 110% gli immobili di lusso, come abitazioni signorili, ville, palazzi di pregio storico e castelli. Non solo: dal momento che l’accesso alle detrazioni è riservato alle persone fisiche, sono escluse dai super incentivi le attività di impresa, arti e professioni (perciò non possono goderne uffici, laboratori, negozi, ecc).
Per beneficiare delle detrazioni previste dal Superbonus al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e ristrutturazione degli immobili, è possibile scegliere tre diverse modalità:
Tuttavia, per contrastare le frodi legate ai bonus edilizi, la Legge di Bilancio 2022 sancisce l’obbligo di visto di conformità e asseverazione sulla congruità dei prezzi nel caso in cui il contribuente optasse per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. Con il decreto Antifrode tale obbligo era previsto non solo per il Superbonus 110 per cento, ma anche per tutti gli altri bonus edilizi (Sismabonus, Ecobonus, bonus facciate, bonus ristrutturazione e così via). Poi, la nuova legge di bilancio ha allargato un po’ la normativa, eliminando l’obbligo di presentare il visto di conformità e asseverazione sulla congruità dei prezzi in due casi specifici:
Il Governo, inoltre, è intervenuto nuovamente in materia di cessione dei bonus edilizi (compreso il Superbonus), con il nuovo Decreto Sostegni Ter: dal 7 febbraio 2022 non è più possibile effettuare cessioni multiple del credito di imposta relativo al Superbonus 110 per cento e ai bonus edilizi.
È possibile usufruire delle detrazioni previste dal Superbonus 110% per le seconde case? La risposta è sicuramente affermativa: le detrazioni fino al 110% sono valide anche per seconde case, a patto che si rispettino tutti i requisiti previsti dal Decreto e validi per le prime abitazioni. In ultimo, è bene ricordare che è possibile beneficiare del bonus al 110 per cento per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari.